giovedì 5 settembre 2013

L'inferiorità (morale) di certe persone... e la neolingua orwelliana

La Kyenge vuole cancellare anche "mamma" e "papà". Il ministro appoggia la proposta di una delegata del Comune di Venezia di sostituire sui documenti le parole "madre" e "padre" con "genitore 1" e "genitore 2" di Chiara Sarra

"Mamma" e "papà" sono le prime parole pronunciate da un bambino. E "madre" e "padre" ci identificano fin da piccoli anche sui documenti (come non pensare al "fu" usato in passato per distinguere due omonimi?). Eppure questi vocaboli potrebbero presto sparire da certificati di nascita, stato di famiglia, moduli scolastici, ecc. Già perché a Venezia c'è chi vuole sostituire i termini con i più asettici "genitore 1" e "genitore 2". È la proposta di Camilla Seibezzi, delegata “ai Diritti Civili e alla Politiche contro le discriminazioni” al Comune, che chiede di imitare una norma già adottata in altri Paesi, come Francia, Spagna e Usa. Un modo, secondo la delegata, di contrastare gli stereotipi di genere e lottare contro omofobia e discriminazioni. Ma quello che fa più scalpore è che l'idea è piaciuta a Cécile Kyenge. "Mi sono sempre battuta per le pari opportunità, se questa è una proposta che le rafforza, mi trova d’accordo", ha detto il ministro per l'Integrazione, alimentando le polemiche già infuocate. "Mi spiace per la ministra Kyenge, ma la natura non si cancella. Nemmeno obbligando le persone a cambiare nome alle cose", commenta Massimo Bitonci, capogruppo della Lega Nord al Senato, "Fatto salvo il diritto di ciascun essere umano, adulto e responsabile, di vivere la propria affettività e la propria sessualità come crede, per nessuna ragione un individuo ovvero lo Stato possono cancellare ciò che la natura ha stabilito: che i figli nascono da due genitori, madre e padre, maschio e femmina, e che tali devono continuare ad essere chiamati". Rincara la dose Matteo Salvini, secondo cui il ministro Kyenge "è da ricoverare. Deve farsi curare. Lei e tutti quelli che la pensano come lei".

10 commenti:

Maria Luisa ha detto...

non siamo procarioti, non ci riproduciamo per scissione binaria, la partenogenesi per i mammiferi non esiste, per riprodurci abbiamo bisogno di un zigote maschile ed uno femminile, un XY e uh XX.Non c'è niente da fare:Madre Natura è omofoba, obsoleta e agisce per stereotipi.
Questa è gente da rinchiudere e buttar via la chiave

Eleonora ha detto...

Ecco perchè ho scritto tale titolo. Più si sentono inferiori e più vogliono "eguagliare" le cose. Madre natura compresa. Certo, poi, detto da una che viene da una grande famiglia poligamica...

Lugh ha detto...

Ma dire genitore 1 o 2 è discriminante perché così il 2 è considerato secondo all'uno, perciò dovremo cambiare anche questo. Magari facciamo genitore Alfa e genitore 1... ma come sono avanti io! Mi manca solo l'essere neg... pardon, ner... pardon, di color... pardon, afro-ital... pardon, sub equator... ah, m'inventerò prima o poi qualcosa che vada bene anche a questi geni.

Maria Luisa ha detto...

eppure fra le materie da studiare nel corso di laurea in medicina c'è la genetica

Maria Luisa ha detto...

dopo la chienge l'8 settembre, ci becchiamo pure questa:http://www.estense.com/?p=325468

Eleonora ha detto...

Maria Luisa, appunto. E la Kyenge, essendo medico certe cose dovrebbe averle studiate... sempre che sia vero che abbia una laurea in medicina.

Lugh, già, già... ma se il 2 sta dopo l'uno, si potrebbe intercambiare per non discriminarlo. Poi, per trovare nuove parole, sempre per non urtare gli animi delle minoranze, rispolveriamo il buon vecchio Orwell. Di parole in neolingua ne ha scritte a iosa.

Maria Luisa ha detto...

e quando un genitore che cosa mettiamo?genitore -1,-2


Johnny 88 ha detto...

Non so perché, ma ho l'impressione che se la signora Kyenge andasse a proporre queste cose in Congo, riceverebbe risposte "piccate". Non so, ho questo presentimento.

Eleonora ha detto...

Oddio, credi che in congo le farebbero aprire quella boccaccia?

Maria Luisa, bella domanda.

Anonimo ha detto...

Maria Luisa, tra un po' probabilmente dovranno sparire dai libri di testo anche le parole "meiosi" e "mitosi".
Io spero solo di essere in grado di far capire a mio figlio come stanno davvero le cose in natura prima che gli facciano il lavaggio del cervello. Elisa