giovedì 12 luglio 2012

Tanto per cambiare... nuovi sbarchi


Dopo la strage dei 54 migranti morti mentre tentavano di raggiungere l'Italia ora scatta l'allarme su una nuova possibile ondata di sbarchi che potrebbe interessare le coste del Sud Italia. A mettere sull'avviso le autorità italiane è stato il generale Adriano Santini, direttore dell'Aise, durante un'audizione al Copasir. In particolare sarebbero immigrati provenienti da Siria, Libia e Tunisia a tentare di raggiungere le nostre coste. Una segnalazione che si aggiunge a quella arrivata dopo la strage dei 54 immigrati dall'Alto Commissariato Onu per i Rifugiati (Unhcr) che da settimana segnala il flusso di migranti, soprattutto somali ed eritrei, pronti a prendere il mare dalle coste libiche. Proprio dalla Libia era partito il gommone con 55 migranti diretti in Italia e rimasto in balia del mare per oltre 15 giorni. A raccontare della tragedia è stato l'unico superstite che si è salvato aggrappandosi ad una tanica di carburante e salvato da una motovedetta tunisina.

ALLARME ATTENTATI - Santini ha inoltre riferito sulla situazione in Afghanistan in relazione al piano di ritiro delle forze armate italiane. Per il nostro contingente è previsto il graduale ritiro nel 2014. Per quella data degli attuali 4200 militari ne dovrebbero rimanere circa 2000. Stando sempre a quanto avrebbe riferito il generale Santini c'è anche il rischio di attentati terroristici da parte delle forze talebane più vicine ad al Qaeda.

Alfio Sciacca

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