venerdì 20 luglio 2012

Democrazia e libertà di pensiero secondo Riccardi


Roma – (Adnkronos) – L’annuncio del ministro dell’Integrazione: “Stiamo lavorando insieme al ministro della Giustizia Severino e dell’Interno Cancellieri per aggiornare normativa in vigore, in linea del resto con quanto viene fatto a livello europeo”. Il governo è al lavoro con l’obiettivo finale di oscurare i siti web che predicano odio e incitano al razzismo e all’antisemitismo. Lo annuncia il ministro dell’Integrazione Andrea Riccardi, prima di entrare nella sinagoga di Roma. “Stiamo lavorando insieme ai ministri della Giustizia Paola Severino e dell’Interno Anna Maria Cancellieri per dare risposte nette e chiare contro i seminatori di odio via internet”, anticipa l’esponente del governo. Spiega Riccardi: “L’idea è quella di usare strumenti utilizzati per combattere altri reati del web e che hanno dimostrato di essere efficaci: ciò permetterebbe alla polizia postale di arrivare all’oscuramento dei siti razzisti e di perseguire anche il visitatore non occasionale di queste pagine vergognose. L’aumento dei siti internet a contenuto razzista, xenofobo e antisemita -sottolinea il ministro dell’Integrazione- impone al governo un aggiornamento della normativa in vigore, in linea con quanto viene fatto a livello europeo”. Riccardi riferisce che allo studio del governo “c’è una equiparazione di questi reati a reati più gravi e soprattutto un forte controllo. Gli aspetti tecnici li stiamo valutando e approntando, ma questo vuole essere il messaggio forte del governo: vogliamo intervenire. Abbiamo questa responsabilità, specie dopo l’attentato a Tolosa”. Per il ministro dell’Integrazione, “non si puo’ solo piangere dopo ogni strage e poi dimenticare le lacrime. Le lacrime devono diventare impegni fattivi per lottare contro i seminatori dell’odio, perché la predicazione del disprezzo e dell’odio è gravissima e germina negli anni. Noi questo lo dobbiamo impedire; soprattutto dobbiamo impedire che raggiunga le giovani generazioni, in un momento di spaesamento e di crisi come quello che stiamo vivendo”. Ecco allora che Riccardi annuncia: “presenterò una proposta per arginare l’odio razziale, etnico, religioso, antisemita, per mezzo di internet. Assumeremo delle misure che colpiscano sia quelli che propagano questi messaggi, sia i visitatori non occasionali e penso -ribadisce- che arriveremo anche alla possibilità di oscuramento di questi siti web”.

Non fosse che queste frasi provengono da un individuo mediocre come Riccardi, ci sarebbe da preoccuparsi seriamente, di un governo impegnato, mentre il sistema economico crolla, nel trovare il modo di censurare le idee. Ma in effetti le due cose, il crollo del Sistema e questi tentativi degni di un regime del ‘quarto mondo’ di introdurre lo “psicoreato”, sono causalmente legate: tutti i regimi che sentono vicina la propria fine, tendono a prendere decisioni folli e liberticide. L’idea di punire un individuo, e non importa quale idea esponga, per i propri pensieri e per l’espressione di essi tramite web, e’ criminale. Ma visto chi la propugna, e la debolezza politica del governo cui appartiene, anche demenziale: perchè non potrà mai realizzarla. Interessante anche il tentativo di porre sullo stesso piano aspetti differenti e di mischiarli, per confonderli. A Tolosa, signor ministro, ha sparato un suo amico, uno di quegli immigrati di seconda generazione che lei tanto ama. Uno dei suoi immigrati integrati ai quali vorrebbe svendere la nostra cittadinanza. Eviti di mischiare le carte. Il suo obiettivo non sono i sedicenti ‘antisemiti’, ne’, tantomeno, i seguaci di Maometto; il suo obiettivo siamo noi. E’ chiunque denunci il vostro folle egualitarismo d’accatto. Chiunque si opponga alla svendita della nostra terra e identità in nome del business dell’accoglienza. E lei, ministro, quel business lo conosce molto bene. Vero? A Tolosa, c’eravate tutti voi immigrazionisti a tirare il grilletto, ‘tolosa’ appartiene al suo folle mondo politicamente corretto e mentalmente ritardato dove, accusare gli islamici di terrorismo, denunciare l’immigrazione come dannosa, sarebbe ‘psicoreato’ passibile di denuncia. Con le sue folli regole, mille ‘tolosa’ accadrebbero in Italia. Quanta tristezza, il ‘trio lescano’ Riccardi-Cancellieri-Severino; il paese affonda nel disastro economico, gli immigrati gozzovigliano a spese nostre, le carceri esplodono inadeguate e loro, si gingillano con bizzarre idee di censura. Ma tranquilli, Riccardi non e’, il “grande fratello” orwelliano. Al massimo, e’ un ‘fratellino ritardato’. Riccardi teme le nostre idee, a noi, le sue fanno pena.

1 commenti:

Nessie ha detto...

Come al solito l'obbiettivo è derubare, rapinare gli Italiani per poi zittirli. E dietro a Riccardi indovina un po' chi c'è?