lunedì 10 giugno 2013

In pieno delirio di onnipotenza


“La forma di ius soli che si troverà sarà figlia della nuova fotografia dell’Italia”. Lo ha affermato il ministro per l’Integrazione Cecilie Kyenge a Padova in un’inziativa pubblica a cui hanno partecipato gli studenti del liceo Cornaro dove un mese fa erano comparse scritte razziste rivolte anche contro di lei. Gli stessi allievi le avevano rimosse e avevano inviato una lettera alla Kyenge invitandola a Padova. In materia di immigrazione e cittadinanza “il Paese deve dare risposte alla nuova fotografia – ha chiarito il ministro -. L’Italia oggi è un paese meticcio dove convivono tante culture e tante persone che provengono da tanti paesi”. Di qui la necessità di cambiare nel segno dei diritti. E la risposta sull’integrazione “passa per iniziative parlamentari delle due Camere”.

“Il ministero – ha aggiunto – lavorerà sulla sensibilizzazione e semplificazione altri aspetti sono a carico del Ministero dell’Interno, della Difesa, degli Esteri e dell’Istruzione con i quali ho il compito di dialogare”. E ancora: “Contro ogni discriminazione – ha poi rilevato – c’è la convenzione di Ginevra che l’Italia ha sottoscritto, e utile per favorire l’integrazione c’è anche la necessità e la mia volontà che la politica usi toni distensivi. La politica deve essere l’esempio e uno stimolo per l’integrazione”.

Da tutte le associazioni è venuta forte la richiesta di accelerare sulle riforme per avere la cittadinanza in tempi rapidi e certi, sul diritto di voto e sui permessi di soggiorno complicati da burocrazia e costi. “Tutti i partiti, tranne la Lega – ha rilevato – si sono detti pronti a giungere ad una legge sullo Ius soli”. Però, il ministro tiene a precisare: “Per dare questa risposta e le tante altre è che il Governo deve durare cinque anni”. Ma ha anche assicurato l’attenzione del Governo prova ne è “che il premier Enrico Letta ha avuto la lungimiranza di volere questo ministero e di affidarlo ad una donna, a una madre ma anche una migrante e che ha la memoria di queste esperienza”. Riferendosi alle scritte razziste comparse sui muri, Cecile Kyenge ha affermato di ritenere “necessario cambiare l’ottica con cui vengono percepiti questi insulti e queste offese. Infatti non sono indirizzati soltanto alla sottoscritta, ma ogni persona, e i giovani lo stanno dimostrando, stanno rispondendo e facendo vedere questa faccia dell’Italia migliore”.

7 commenti:

Maria Luisa ha detto...

qua son tutti affetti da delirio di onnipotenza :la ministra, il deputato marocchino, il neoeletto assessore alla sicurezze di treviso.Ci offendono, giudicano, pretendono di cambiarci, ci danno lezioni di civiltà e ordinano.
Sono disgustata da questi individui, e da chi ha permesso che fossero messi in quei ruoili

Eleonora ha detto...

Criminali, ecco cosa sono. TUTTI.

Maria Luisa ha detto...

Loro criminali e chi li ha messi traditori della propria nazione, non so dire il disgusto che provo, la rabbia ed il senso di impotenza

Maria Luisa ha detto...

ho fatto copia incolla dalla paginaFB, della Boldrini:

Laura Boldrini
50 minuti fa
Oggi sono stata premiata dall'Assemblea di Articolo 21, l'associazione che si ispira all'Articolo 21 della Costituzione.

Questa la motivazione: «Laura Boldrini è una delle voci della società italiana che negli anni scorsi non hanno avuto paura di andare controvento, e di continuare a proclamare l’importanza dei diritti umani anche quando sembravano impopolari. Ha aiutato a tenere viva l’immagine più civile e accogliente dell’Italia. Per il giornalismo italiano la sua elezione a presidente della Camera ha un significato particolare: perché anche dalle sue sollecitazioni è nata la nuova sensibilità che la nostra informazione ha riservato negli ultimi anni ai problemi di immigrati e rifugiati».

Sono fiera di ricevere questo riconoscimento perché ho dedicato mia vita ai valori dell'inclusione, al rispetto dei diritti, al rispetto delle minoranze e di coloro che vengono ignorati. Mi spenderò per gli stessi soggetti come Presidente della Camera.

Quando ho dovuto scrivere il mio discorso di insediamento ho pensato alla mia storia e al mio passato, alle tante missioni fatte in zone di guerra, a Lampedusa e all'Italia conosciuta in campagna elettorale, all'Italia frustrata, alle donne lasciate sole, alle famiglie dei disabili, ai pensionati: alle categorie di persone che la buona politica dovrebbe mettere al primo posto. Farò la mia parte perché la luce non venga distolta da questi temi. Sto portando avanti battaglie sul rispetto della donna, sul ruolo del web per i giovani, perché siano assistiti e accompagnati nella conoscenza di internet, e su tante altre questioni che riguardano soggetti che non hanno ritenuto di aver avuto giustizia, anche se giustizia è stata fatta.

Laura Boldrini

Eleonora ha detto...

S'è dimenticata di dire che in tutto questo, ha fatto un sacco di soldoni... grazie soprattutto alle sue orride propagande sfruttando tutte quelle persone.

Poi, leggo solo di diritti... e i doveri?

Maria Luisa ha detto...

doveri?aspetta che cerco nella Treccani

Maria Luisa ha detto...

e brava la ministra:http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/06/12/news/il_ministro_kyenge_arriva_a_sirene_spiegate_i_passanti_contestano_la_scorta_vergogna-60920056/