Quindi, oggi è domenica e il mio compagno, è in fila con un’altra quarantina di persone, ordinate e in fila ad attendere il turno per fare il tampone per domattina per poter continuare a lavorare. Nella cittadina dove viviamo, circa quattordici mila anime, vi sono tre farmacie che hanno tamponi prenotati almeno fino a fine anno. Per il momento, lui, ne ha comprati 24. Non voglio parlare dello scombussolamento emotivo e fisico che porta il tampone, io stessa ne ho fatti 3 da dicembre ad ora e, dico solo che ci vuole coraggio a farli sporadicamente, farli ogni tre giorni, è di una violenza inaudita. Il vaccino, è molto più violento. Voglio solo portare la nostra ulteriore testimonianza di questo maledetto regime dittatoriale.
domenica 17 ottobre 2021
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