mercoledì 29 luglio 2020

Lo stato di emergenza

La legge 24 febbraio 1992 n. 225   (Istituzione del Servizio nazionale della protezione civile) come da ultimo modificata dal D.L. n. 59/2012   (Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile), all'articolo 5 reca norme concernenti lo stato di emergenza e il potere di ordinanza ad esso connesso. In particolare l'art. 5, comma 1, della legge n. 225/1992, così come novellato dal D.L. 59, prevede che la delibera con cui viene dichiarato lo stato di emergenza:

può essere emanata non solo al verificarsi degli eventi calamitosi, ma anche nella loro imminenza;dispone in ordine all'esercizio del potere di ordinanza, conferendo al Consiglio dei Ministri una competenza attributiva di tale potere; la norma non effettua una previa individuazione del novero dei potenziali destinatari, fatta salva l'indicazione contenuta nel successivo comma 2, che conferisce potere di ordinanza al Capo del Dipartimento per la protezione civile salvo che sia diversamente stabilito con la deliberazione dello stato di emergenza; l'ordinanza deve essere oggetto di intesa con le regioni territorialmente interessate; deve indicare l'amministrazione pubblica competente in via ordinaria per il coordinamento degli interventi successivi alla scadenza dello stato di emergenza.

Il D.L. 59/2012   ha introdotto anche un nuovo comma 1-bis dell'articolo 5, apportando un'ulteriore novità al sistema di protezione civile attraverso l'introduzione di una durata massima dello stato di emergenza, pari a novanta giorni, prorogabile o rinnovabile di regola una sola volta - previa ulteriore deliberazione del Consiglio dei Ministri - di ulteriori sessanta giorni.
(Tratto da atti parlamentari della Camera dei Deputati)

Per tutti quelli che prendono per oro colato ciò che viene propinato da certi personaggi. Come si può vedere lo stato di emergenza in questo caso è una forzatura della legge e la sua proroga non può essere indefinita perché altrimenti è contro legge. Volendolo prorogare occorre una legge apposita e quindi il passaggio in parlamento.

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