Alberto Scotti
mercoledì 15 luglio 2020
Benetton, Conte e i 5s
Ricapitolando: canaglie della risma di Prodi e Berlusconi regalano le autostrade a una famiglia di magnaccioni che ha fatto soldi sfruttando un po' di gente in giro per il mondo. Questi le gestiscono di merda, aumentano tariffe a piacimento e se ne fottono pure di fare la manutenzione, causando la morte di 43 persone. A questo punto cosa direbbe buon senso, logica, civiltà? Arrestiamoli e gettiamo via la chiave, requisendo loro pure i peli del culo per risarcire le famiglie delle vittime. Invece no. Si discute addirittura per 2 anni se continuare a lasciare la rete autostradale nelle loro mani, che è come dire: l'autista di un bus guidava ubriaco e bendato, ammazza tutti i passeggeri e si sta a discutere se affidargli un altro autobus.
Dopo 2 anni i criminali non solo non risarciscono la collettività per il disastro causato, ma vengono pure pagati per le loro quote azionarie. Perseguirli? IMPOSSIBILE! Ce lo assicurano quelli che ne sanno e noi ci dobbiamo fidare e accettare come normale il fatto che se un criminale ammazza 43 persone, ma si chiama Benetton, è IMPOSSIBILE ed economicamente non conveniente perseguirlo. E tutti a fare la ola: giustizia è fatta! Abbiamo spezzato le reni al criminale. Poteva andare peggio. Questo è il massimo che si può fare. Qualcuno si offende se non mi unisco ai festeggiamenti? A me sembra di vivere in un mondo assurdo, dove l'ingiustizia più macroscopica viene venduta come ineluttabilità.
Alberto Scotti
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