lunedì 13 luglio 2020

I dem

Per la terza volta nell'arco di un secolo la civiltà occidentale si trova a dover affrontare una mortifera incarnazione del socialismo. La prima volta fu tra gli anni '20 e gli anni '40, quando prese le forme del nazionalsocialismo (meglio noto ai suoi fan con il nome d'arte di nazismo) e del socialismo fascista. Come andò a finire, è abbastanza noto. La seconda volta si chiamò socialismo sovietico, e la lotta durò dagli anni '50 fino a tutti gli anni '80. In quell'occasione, dopo un centinaio di milioni di vittime e settant'anni di miseria morale e materiale, si risolse in un'imbarazzante implosione ideologica ed economica: in pratica dissero “scusate, ci eravamo sbagliati”. Adesso, dopo una fase di morte apparente, deprivato di una qualsiasi dottrina coerente per quanto folle, il socialismo assassino e suicida è risorto senza più intelletto né anima, incapace di ragionare, e proprio per questo ancora più feroce, infetto e pericoloso. Una sorta di zombie implacabile, cannibale, affamato di vita altrui. Nella sua attuale forma acefala e putrescente, delle sue precedenti incarnazioni esso conserva lo stesso odio inestinguibile per tutto ciò che è libertà e individualismo, ma mescolando confusamente terzomondismo, pauperismo anticapitalista, ambientalismo dogmatico (“cambiamento climatico”), ostilità viscerale verso tutti i valori “borghesi” (dio, patria, famiglia, ordine sociale) e appoggio incondizionato a qualsiasi movimento sovversivo/terroristico (es. Black Lives Matter). In sostanza, venuto meno il progetto sociale e inariditosi l'orizzonte intellettuale della dottrina marxista-leninista, i vecchi metodi sovietici di infiltrazione e indebolimento delle società occidentali da meri espedienti strumentali sono paradossalmente divenuti precetti ideologici in sé. Quanto agli alleati, sono gli stessi di sempre: l'islam totalitario, i ricchi ottusi (oggi detti radical-chic) che tramutano il giusto disprezzo di sé in disprezzo per la società che li nutre, e il capitalismo finanziario o di relazione – negazione del vero capitalismo produttivo – illuso di poter prosperare alleandosi con i fanatici dissennati. Nei primi anni 2000 questo socialismo-non-morto ha fatto ricorso a travestimenti tecnocratico-dirigisti per imporsi (l'Unione Europea). Ora che sente di aver occupato i gangli culturali, economici e di potere della società, non esita ad adottare i metodi più spicci ad esso cari: soppressione delle libertà individuali, controllo del pensiero, stragi di massa, sistematica falsificazione del reale – l'attuale, tragica farsa dell'epidemia è la prova generale di quello che ci attende.  Non so sinceramente che cosa debba accadere ancora per convincervi, ma ho l'ingrato compito di avvertirvi che i nostri deliziosi sfoghi su Facebook stavolta potrebbero non bastare per difendere la democrazia, la libertà e la ricerca della felicità.

Inoltre, penso che Conte, il PD e i Cinque Stelle debbano essere trascinati a processo per i loro crimini, assieme ai magistrati eversivi e golpisti.

Piergiorgio Molinari

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