giovedì 4 ottobre 2012

Sostituzione... crisi e accoglienza...


ROMA - Una pioggia di permessi umanitari in arrivo. Nessuno dei 18mila profughi arrivati via mare dalla Libia rimarrà senza protezione. Anche chi ha visto rifiutata la propria domanda d'asilo, avrà uno scudo contro le procedure d'espulsione. È la decisione presa dal governo in queste ore, che aspetta ancora di essere formalizzata. Un passo indietro. Dopo l'emergenza dei tunisini sbarcati in massa sulle coste italiane, nel 2011 sono stati circa 18mila i profughi scappati dalla Libia (ma non di nazionalità libica). Giunti in Italia, sono stati affidati alla Protezione Civile e hanno presentato richiesta di asilo. Come è andata a finire? Molti sono ancora in attesa della risposta, altri hanno incassato un rifiuto, altri ancora hanno presentato ricorso. "Lo Stato - ha spiegato Christopher Hein, presidente del Comitato italiano per i rifugiati (CIR) al Redattore Sociale - sta pagando per ogni profugo 46 euro ogni giorno. Il tempo stringe: il conto con il passare del tempo diventa sempre più salato". Non solo. Il 31 dicembre prossimo scade lo stato di emergenza dichiarato dal governo il 12 febbraio 2011. A quel punto rischia di saltare la copertura finanziaria per l'accoglienza dei profughi in tutta Italia (qui il loro numero e la ripartizione tra Regioni). Che ne sarà allora dei 18mila "libici"? Rischieranno di finire in clandestinità?

Per tutti un ombrello di protezione. Il 26 settembre scorso è stato approvato in Conferenza Unificata 4 (dove siedono ministero dell'Interno e del Lavoro, Anci, Conferenza delle Regioni e UPI) il documento di indirizzo per il superamento dell'emergenza Nord Africa. Nel documento si chiede tra l'altro l'applicazione di una procedura per il rilascio di una "forma di protezione destinata a ricorrenti e richiedenti protezione internazionale ancora in attesa di audizione, rientranti nei flussi di arrivo del 2011 dalla Libia". Due saranno le possibilità: il singolo migrante potrà chiedere alle Commissioni territoriali competenti una nuova audizione affinché venga riconsiderato il suo caso, oppure rinunciare alla propria domanda d'asilo e "accontentarsi" di un permesso umanitario concesso dal questore dietro accordo con le Commissioni. Insomma, in un caso o nell'altro, nessuno sarà espulso.

... e a proposito di accoglienza. Qui si parla di "giovani francesi" ma, leggendo meglio l'articolo, quei "giovani francesi", di francese non hanno niente.

4 commenti:

Nessie ha detto...

Guarda, ormai lo schifo è arrivato all'ultimo stadio e questo spiega anche la furia con cui hanno distrutto la Lega con scandali pompati ad arte. Forse non faceva ABBASTANZA, ma è certo che questo sgoverno lavora SOLO contro gli Italiani.

Eleonora ha detto...

E ancora una volta, un altro provvedimento preso nel silenzio più assoluto. Ci avevano detto che era un governo per farci uscire dall'emergenza crisi... e invece sta mettendo le sue luride manacce dappertutto e contro di noi. Uno schifo. Non facciamo altro che dire questo ogni giorno. Si, hanno distrutto la lega e ora tocca al pdl. Guardacaso.

Nessie ha detto...

E ora attaccano anche a distruggere preventivamente GRILLO: da uno scazzetto interno tra lui e un grillino, lo hanno trasformato in un caso mediatico. Sono dei luridoni.

Maria Luisa ha detto...

IN COMPENSO IN eMILIA SIAMO MESSI COSì:http://www.meteoweb.eu/2012/10/terremoto-emilia-boom-di-psicofarmaci-e-i-medici-ricevono-i-pazienti-ancora-nei-container/155631/