sabato 13 ottobre 2012

Giorgio l'imperatore (comunista che diventa nazista)


La ricetta di Giorgio Napolitano contro la crisi: «Le innovazioni richieste comportano ulteriori trasferimenti di poteri decisionali e di quote di sovranità». Ma non solo in tema di economia e finanza: «In questo senso si pone ormai la questione degli avanzamenti necessari nel processo d'integrazione anche sul piano politico-istituzionale». Lo afferma il Capo dello Stato in un videomessaggio al Convegno a Napoli della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro.

IL RISANAMENTO- Il Presidente della Repubblica poi continua: «Il centro della crisi finanziaria, insorta negli Stati Uniti, si è quindi spostato in Europa dove, partendo dai paesi dell'eurozona con più gravi problemi di finanza pubblica, determina effetti destabilizzanti su tutta l'area. È ormai largamente riconosciuto che per superare la crisi è necessario combinare risanamento delle finanze pubbliche e ripresa della crescita; si tratta, tuttavia, di un percorso di grande difficoltà che richiede l'impegno determinato e coerente di tutti gli attori coinvolti».

LE RIFORME- E poi continua: «L'Italia, come altri paesi europei deve perseverare nell'azione riformatrice tesa a superare i problemi strutturali che intralciano la competitività della sua economia, e insieme portare avanti il processo di miglioramento strutturale dei conti pubblici e quindi di decisiva riduzione del debito. È necessario un intervento incisivo delle istituzioni dell'Unione europea per evitare che questi sforzi vengano resi inefficaci dagli effetti del non ordinato funzionamento dei mercati finanziari, che determina livelli ingiustificatamente elevati del costo di finanziamento dei più pesanti debiti sovrani».

2 commenti:

Nessie ha detto...

OT: scusa Ele, ma mi è partito per errore un post che non dovevo pubblicare ed è rimasto nel tuo blogroll. Ti dispiace cancellarlo? Grazie


Eleonora ha detto...

Non ci sono riuscita ma dovrebbe riaggiornarsi da solo.