martedì 9 ottobre 2012

... e magari morisse davvero l'euro e la ue


Un articolo interessante del Washington Post  parla del movimento di Beppe Grillo, una stella politica nascente in Italia.

"…Ha fatto un appello a un referendum sull’euro e ha detto che Roma dovrebbe seguire le orme di Argentina ed Ecuador, e sospendere i pagamenti sul debito nazionale. ...Nel paese che alle sue prossime elezioni potrebbe salvare o distruggere il futuro dell’euro, egli ha descritto la Germania e la Francia come i padroni dell’Europa, che vorrebbero dissanguare l’Italia. Recenti indagini indicano che quasi un italiano su cinque ora lo sostiene, mettendo il suo movimento 5 stelle solo pochi punti sotto i due partiti principali del paese."

Penso che ci sia un messaggio importante nell'ascesa di popolarità di Grillo. La mia conclusione è che lo sforzo di Mario Draghi per salvare l'UE (e l'Euro) è destinato al fallimento. Oggi abbiamo un bizzarro status quo, c'è la calma sui mercati obbligazionari dell'Euro. La stabilità è dovuta alla convinzione che la Spagna presto accetterà un piano di salvataggio (con tutto quel di negativo che ciò comporta). E quando la Spagna si metterà in ginocchio a implorare, la BCE agirà rapidamente, e comincerà ad acquistare quantità illimitate di dubbia carta spagnola. Il problema è che la Spagna è molto riluttante a chiedere quel salvataggio della BCE. Oggi siamo nel paese delle fate finanziario. Non durerà. In un futuro non troppo lontano il mercato spingerà la Spagna all'angolo, e il paese sarà costretto ad accettare i termini della BCE / FMI. Poco dopo, crescerà la pressione sull'Italia perché accetti le stesse condizioni della Spagna. E questo ci riporta a Beppe Grillo. Quando questo succederà in Italia, il messaggio "Prima l'Italia" di Grillo salirà sempre più in alto. E' possibile che la Spagna sarà costretta ad accettare la rigorosa condizionalità di un salvataggio BCE / FMI, ma non c'è modo che lo faccia l'Italia. Il popolo italiano semplicemente non accetterà che il proprio paese diventi un (grande) servo della Germania. Mario Draghi conosce l'atmosfera politica in Italia. Egli è pienamente consapevole dell'aumento della popolarità di Grillo, e del suo messaggio. Mario capisce anche ciò che Grillo potrebbe significare per i suoi sforzi di mettere il suo paese d'origine in una prigione economica. Draghi ha sempre parlato con grande fiducia. Ha usato parole come "illimitato" e "per sempre". Ma legge anche i giornali del suo paese. Egli deve sapere che non riuscirà a farcela. L'economia del suo piano di salvataggio potrebbe anche funzionare, ma il lato politico dell'equazione fallirà. Sono sicuro che Draghi è a conoscenza di tutto questo, il che significa che è un diavolo di un truffatore.

3 commenti:

AliceNorthernLights ha detto...

A questo punto comincio ad essere d'accordo anche io, dopo che mi sono imformata sui defaults ho capito che non sono la fine del mondo, e per quanto violenti si risolvono piuttosto velocemente (se si è fortunati bastano poche settimane).
Tuttavia a me non piace, e non è mai piaciuto Beppe Grillo. Ciò che non apprezzo di lui è il suo modo di parlare, il bisogno di dir parolacce e di dar puerili nomignoli ai politici, io lo vedo come un segno di mancanza di serietà. Anche, che non apprezzo di Grillo è il suo andare dove soffia il vento.
Un altro problema (dell'Italia stavolta) è il fatto che noi, al contrario dell'Argentina (e delle altre nazioni che sono fallite) non abbiamo materie prime, e il nostro punto forte (l'artigianato) è trattato con disprezzo da gran parte degli italiani che lo considerano 'superato' e 'obsoleto', sebbene secondo me l'artigianato sa solo è un marchio di qualità eccelsa (ma se gli italiani lo rifiutano non possiamo affidarci ad esso), quindi con un default noi potremo solo finire come le nazioni più povere in assoluto del pianeta. Ergo quarto mondo.
Se le cose dovessero invece andare per il verso giusto, allora le predizioni di Fjordman si realizzerebbero, e l'Italia sarebbe un'altra volta la salvezza dell'Europa (perchè è già successo che l'Europa si è ripresa grazie all'Italia)
Ciò che continuo a chiedermi è: Come è possibile che una nazione di poco peso come l'Italia potrebbe danneggiare gravemente una nazione di forte peso come la Germania?

Nessie ha detto...

Grillo è solo la spia di quello che succede, non la soluzione. E comunque è bene che ci sia. Altri dopo di lui si affacceranno, magari con teorie economiche più ben definite. Una cosa è certa: questa è solo la quiete prima della tempesta.

Eleonora ha detto...

Nessie, sempre che non smantellino il suo movimento prima delle elezioni. Basta guardare lega e pdl e adesso anche l'idv.

Nordlys, bella domanda. Non so rispondere ma te ne pongo un'altra. Quest'estate ho conosciuto una ragazza tedesca. Mi ha detto che la germania è in crisi da almeno due anni. Se fosse vero, come mai la germania è così forte da poter comandare la ue?