giovedì 12 novembre 2020

Da vomito

Il lockdown nazionale è stato scelto settimane fa. L'emergenza sanitaria è l'assicurazione sulla vita di questo esecutivo. Non esiste alcun dibattito interno al Governo, se non attorno a nuove idee su come distruggere meglio le PMI e le famiglie italiane. Ma la cosa più disgustosa della faccenda è la retorica che accompagna queste scelte politiche. Non parlo solo del soffocante terrorismo mediatico in onda su tutti i canali. C'è qualcosa di ancora peggiore: la colpevolizzazione degli italiani. I trombettieri di sistema (gli Scanzi, i Tosa ecc.) stanno da giorni puntando il dito contro i cittadini italiani, rei di aver causato, con la loro condotta irresponsabile, l'aumento dei contagi e dunque la dolorosa scelta del lockdown. "Vi era stato chiesto solo di mettere la mascherina e non l'avete fatto! Visto cosa avete combinato? Ora subite in silenzio!" Da vomito. Come molti di voi, ho visto con i miei occhi i miei connazionali farsi in quattro per seguire le FOLLI direttive anti-Covid. Conosco ristoratori che hanno perso la salute dietro menu riciclabili, muri di plexiglass, distanziamento dei tavoli, segnaletica, entrate contingentate e via dicendo. Così come baristi, commercianti, proprietari di palestre e locali. Li ho visti dannarsi l'anima per mantenere aperte le loro attività, mentre dal Governo non arrivava uno straccio di aiuto. Li ho visti consumarsi dietro DPCM sempre più demenziali, mentre le bollette e le spese toglievano loro il sangue.A questi padri e madri di famiglia è stato chiesto un sacrificio enorme. E per cosa? Il Governo non ha fatto nulla per preparare il Paese alla tanto temuta (e prevista) "seconda ondata". In che modo è stata potenziata la sanità? Quali strumenti sono stati dati in mano agli italiani in difficoltà per sopravvivere ed adattarsi alla crisi? Milioni sono stati spesi per gli inutili banchi a rotelle. Energie sono state dedicate all'ideazione di ridicoli bonus per acquistare biciclette e monopattini. Riunioni su riunioni sono state indette ai tavoli europei, solo per uscirsene con soldi a rate, in ritardo, con condizioni e a strozzo. E in tutto questo gli italiani devono sentirsi fare la morale da un branco di servetti? Devono persino sentirsi trattare come bambini, o peggio, come carnefici? La risposta risiede nell'orgoglio e nel coraggio di ognuno di noi.


Matteo Brandi

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