martedì 27 novembre 2012

Spending review... e clandestini


Un taglio senza motivo. E i poliziotti protestano con il loro sendacato: "Aiutateci, non ci fanno lavorare". Tagli su tutto. La spending review non ha pietà. E non distingue cosa taglia. Fra le sforbiciate una pesante si abbatterà sulla polizia di stato e sulla sezione "Catturandi" di Palermo. E' una sezione della squadra mobile specializzata nel catturae i boss mafiosi di primo piano. per intenderci è quella che ha portato in carcere Bernardo Provenzano e Salvatore Lo Piccolo i due capi dei capi che hanno preceduto l'attuale Matteo Messina Denaro. A lanciare l'allarme è stato il Siap, il sindacato della polizia. Con un comunicato pungente i poliziotti ce l'hanno contro la scure dei tagli senza quartiere che si stanno abbattendo su tutta la macchina pubblica dello stato. “Questore e Dirigente della Mobile di Palermo iniziano a smantellare di fatto la catturandi. Già la mitica catturandi, squadra formata da quegli uomini sulle cui fatiche e sacrifici si sono, anche, fondate le carriere e le fortune di molti Dirigenti. Sarà un caso che lo smantellamento di questa squadra avvenga per mano del primo che non ci ha ricavato un ragno dal buco? Motivazione ufficiale? Spending review, tagli. Tagli? La crisi economica è un toccasana per le mafie che riciclano ed investono nei settori in crisi e a Roma che fanno? Tagliano i fondi alla giustizia, alla struttura voluta da Giovanni Falcone, la DIA, alla Catturandi di Palermo. Non tagliano la mala-amministrazione, le poltrone in più, gli sprechi, gli F-35. No. Tagliano i letti d’ospedale, le borse di studio e chiudono la Catturandi". Insomma per il governo Matteo Messina Denaro è un semplice ladro di polli. E la polizia ora vuole delle risposte dal questore e dal Ministro Cancellieri. Risposte che spieghino "perchè uomini e donne, proprio mentre si sta cercando ad un tiro di schioppo l’ultimo grande latitante, vengono destinate altrove".

Immigrati: Severino, clandestini potenziali detenuti, lavorare a integrazione
 
C'e' una stretta correlazione tra immigrazione clandestina e carceri, per cui e' necessario intervenire con politiche di integrazione e sostegno perche' "mantenere un clandestino significa mantenere un potenziale detenuto e creare occasione di guadagno alla criminalita' organizzata". E" il monito lanciato dal ministro della Giustizia, Paola Severino, nel suo intervento alla Conferenza dei dipartimenti dell'Amministrazione penitenziaria dei Paesi europei e del bacino del mediterraneo, in corso al Campidoglio. "E' a monte che si deve intervenire per evitare che l'immigrazione diventi fonte di criminalita'", ha sottolineato il ministro, ed e' necessario uno sforzo comune: "nonostante lo straordinario impegno dell'Italia per gestire i flussi di stranieri, occorre mettere insieme le forze dei vari Paesi" per non correre il rischio che i clandestini "finiscano per essere abitanti delle nostre carceri". E' evidente, ha poi aggiunto il guardasigilli, "che l'emarginazione dello straniero, soprattutto clandestino, e' occasione per la criminalita' perche' si tratta di persone senza punti di riferimento, che hanno bisogno di tutto, e questo provoca danni a cascata".

*****************
Peccato che poi, molti dei clandestini arrivino qui con l'idea di delinquere in qualsiasi modo per fare più soldi possibile... esattamente come questo eroe qui. Che proprio eroe eroe non era visto che dal 2003 al 2006 era ospite delle nostre carceri e, dopo l'eroico gesto, proprio la cancellieri gli regalò un permesso di soggiorno e poco dopo venne beccato a spacciare. Se venisse "integrato" sarebbe un delinquente allo stesso modo.

4 commenti:

Io Leggo Solo Feltri ha detto...

Basterebbe respingerli con un blocco navale e in carcere non ci finiscono.

Come si faceva i primi mesi del governo Berlusconi, prima che l'Europa e i cattocomunisti iniziassero a strillare a Hitler e al Nazismo, e quel calabraghe di Maroni gli desse ragione.

Si ottiene lo stesso risultato, e in più i soldi buttati per "l'integrazione" dei delinquenti (che fa tanto guadagnare la Carita$$$ e $$$ant'Egidio di Riccardi) si potrebbero dare ai nostri anziani che dopo 40 anni di vita onesta oggi campano raccattando gli avanzi dei supermercati.

Evidentemente il BRAVO MINISTRO non ha visto questo video in cui uno dei tanti delinquenti (altrimenti detti poveri perseguitati richiedenti asilo) tunisini arrivati l'anno scorso dice candidamente che viene in Italia solo per spacciare e fare i soldi che gli servono a comprarsi la villa a casa sua.

I Tunisini sognano di spacciare droga in Italia

Ma si sa, i clandestini sono tutti santi per volontà divina.

Se poi delinquono, la colpa è solo di noi italiani razzisti.

Io Leggo Solo Feltri ha detto...

L'ultimo ricatto dei magistrati comunisti: vogliono Sallusti in galera, altrimenti sono pronti a chiedere i domiciliari per migliaia di ladri, spacciatori e stupratori oggi detenuti.

Caso Sallusti, pm pronti a chiedere svuotacarceri per tutti

Curioso che si indignino tanto se Sallusti non va in galera per un articolo di giornale...

... proprio loro che non si fanno scrupolo a chiedere non i domiciliari ma proprio la liberazione a un pluripregiudicato che ha puntato un coltello alla gola e ha tentato di stuprare due ragazzine di 15 anni.

Bologna: circondate da immigrati armati e minacciate di stupro. Già liberi!

A condizione che sia romeno, però...

Eleonora ha detto...

Sallusti poco tempo fa venne accusato di essere "socialmente pericoloso" proprio dal magistrato che lo ha condannato. E ho detto tutto.

Grazie dei links. Quel video dei tunisini che sognano... di fare soldi con la droga, lo avevo postato qualche tempo fa.

Kizzy ha detto...

Se vi capita di vedere 'Airport security' su DMax vedrete come la marina australiana tratta i pescatori di frodo indonesiani... e non si parla di clandestini via nave, non ne arrivano proprio! Vedrete poi chi tenta di entrare via aereoportuale in Australia senza regolare visto e tenta di venirci x lavoro (non a delinquere...) come viene respinto senza troppi complimenti... Avessimo anche noi una severità simile, anche solo un minimo, sapeste che rabbia mi fa pensare a ciò...