martedì 6 novembre 2012

Palpeggi egiziani... (oltre agli stupri)


MILANO - Ha molestato una ragazza per strada, sicuro di farla franca. Come, forse, era già successo parecchie volte. E invece gli è andata male, perché lei era una di quelle toste: un'agente della polizia locale. È successo martedì mattina alle sette: Jamal El Afni, 28enne di origine egiziana, sul quale sono in corso accertamenti per verificare se già in passato si fosse reso responsabile di altre aggressioni, ha palpeggiato e molestato una vigilessa che si stava recando al lavoro. La vittima, al momento dell’aggressione, non indossava la divisa e quindi non era riconoscibile. Lui era in bicicletta e le si è avvicinato dalle spalle, allungando le mani. Lei però, con notevole sangue freddo, anziché spaventarsi ha reagito prontamente; lui ha pigiato sui pedali, e lei ha cominciato a inseguirlo di corsa.

LA BICI IN PANNE - La corsa è durata fino a quando è caduta la catena della bicicletta e l’uomo ha dovuto fermarsi. L’agente si è avvicinata, si è qualificata e, grazie anche all'arrivo di un collega del comando di Zona 3, l’uomo è stato arrestato in flagranza di reato per molestie sessuali e quindi accompagnato presso il carcere di San Vittore in attesa dell’udienza di convalida. Si occupa del caso il Nucleo Tutela Donne e Minori, intervenuto immediatamente.

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