giovedì 8 novembre 2012

Barzellette tristi

In una italia dove gli italiani per pagare le tasse, devono tagliare le spese del cibo (e, anche se sono pessimista, spero davvero che sia una falsa notizia), dove, grazie alla spending review (revisione di spesa in italiano), si tagliano oltre settemila posti letto, dove non esiste più la sovranità nazionale, dove s'è fatto ampiamente scempio della costituzione italiana (primo tra tutti, il presidente della repubblica che preferì, un anno fa circa, di portare monti al governo invece che istituire democratiche elezioni), dove si svende il patrimonio nazionale, dove non si possono abbassare gli stipendi della magistratura e nemmeno quelli dei parlamentari... oggi, il senato ha approvato una legge per cantare l'inno di Mameli nelle scuole. Ha inoltre istituito la giornata dell'unità d'italia e della costituzione. Tutto questo fa schifo e fa ridere insieme.

6 commenti:

Nessie ha detto...

Brava Ele, che scrivi qualcosa di tuo. Continua, che sei brava! Non accontentarti di fare il ripetitore di notizie altrui. Magari mettile nel link ma poi le puoi interpretare con parole tue.

Massimo ha detto...

Ho appena scritto anche io sull'obbligatorietà dell'Inno. Solo fumo negli occhi per nascondere la macelleria che stanno facendo quelli da sempre agli ordini di potentati stranieri (politici o finanziari) e che hanno già svenduto la nostra Sovranità e vorrebbero cederne altre parti. Da simili figuri non accetto lezioni e non accetto la strumentalizzazione dell'Inno Nazionale. Non sono Nazionalisti e non sono Patrioti.

Anonimo ha detto...

per quanto mi riguarda purtroppo è vero: anche io sto tagliando le spese alimentari in famiglia. Sto eleiminando le cose non necessarie, tipo la nutella o i superalcolici, scelgo i prodotti più convenienti e la carne la scelgo in base al prezzo, più che alla bontà del taglio. Per intendersi, compro sempre dallo stesso macellaio ma invece che il filetto prendo la culatta, invece che l'arista con l'osso la prendo senza. Eppure ho un buono stipendio, ma se voglio arrivare a fine mese... e il giorno dopo polpette con gli avanzi!
elisa

Anonimo ha detto...

la notizia del taglio del cibo è verissima, ma hai mai notato che con 100 euro fai una ben misera spesa (anche se vai in un iper e compri molti prodotti in offerta)
Anzi il colmo lo spiego: a volte capita, raramente, di aver diritto ad uno sconto, diciamo di solito 10%, spendi 130 euro per aver diritto a 13 euro, poi al momento di pagare ti dicono che vale solo
per i prodotti a prezzo pieno...
ti cala l'importo di euro 3,27 ?????????????


erio il padano

Eleonora ha detto...

Grazie Nessie, ero particolarmente ispirata (e incazzata). Mi ha aiutata anche il post di Johnny88.

Massimo, ecco.

Elisa, Erio, accidenti, sto tagliando anche io, non solo sul cibo.

Erio, me ne sono accorta, altrochè.

samuela ha detto...

Qua siamo nel campo della patologia mentale collettiva, e non lo dico in modo retorico.


Comunque. Ringraziamo che non siamo a cuocere in qualche forno come i wretzl. Ancora.

http://icebergfinanza.finanza.com/2012/11/09/fuori-subito-da-questa-europa/