mercoledì 26 agosto 2020

No, Conte non lavora col favore delle tenebre

Nuovo gravissimo provvedimento secretato dal governo Conte


Questa volta non riguarda i banchi scolastici, ma il 5G. Come sapete i governi di tutto il mondo da tempo si interrogano sull'opportunità di concedere ai cinesi l'accesso ai dati sensibili del mondo occidentale, adottando la tecnologia 5G Huawei, paventandone anche i rischi per la salute pubblica. Ad oggi nessun Governo occidentale ha la minima voglia di regalare alla Cina una così diretta "porta di accesso" ai milioni di Terabyte di dati che ogni giorno circolano sulle reti mobili (incluse quindi informazioni politicamente, militarmente ed economicamente sensibili etc), nessuno tranne quello italiano. La sera del 7 agosto scorso, infatti, in gran segreto, il PdC Giuseppe Conte, e il Ministro per lo Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, hanno autorizzato con un DPCM, la TIM a utilizzare, per investimenti nelle reti sensibili del 5G, la tecnologia Huawei, di fatto ignorando le più che giustificate preoccupazioni dei Governi di tutti i Paesi alleati. Da notare che del Decreto in questione non c'é alcuna traccia nella Gazzetta Ufficiale. É stato segretato, a dimostrazione che su questo dossier vi è, evidentemente, molto da nascondere. É stato omesso anche da tutti i Comunicati stampa con i quali Conte rendiconta giornalmente i mass-media, e quindi i cittadini italiani, circa le proprie attività, o almeno circa quelle che gli fa comodo rendicontare. Tutto ciò è davvero gravissimo: si tenta di risolvere un dossier delicatissimo di politica estera mediante un banale atto amministrativo qual'è un DPCM, in modo improprio e soprattutto oltraggioso delle prerogative del Parlamento. E i membri di Camera e Senato? Muti. A corollario, ci tengo a segnalare che il Ministro degli Esteri della Repubblica Popolare Cinese, WangYi, membro del Partito Comunista cinese, raggiungerà l'Italia in visita tra pochi giorni, a inizio settembre: chissà se il nostro Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che lo riceverà, riterrà opportuno di parlare con Lui anche di temi delicati e importanti quali la violazione sistematica dei diritti umani in Cina, la repressione contro gli studenti a HongKong, o i campi di internamento e "rieducazione" dentro cui è rinchiusa la minoranza Uigura nella regione dello Xinjiang? Mi sa di no. Tra affettuosi sorrisi e abbracci, discuteranno solo di soldi e di business a spese nostre.


Informazione ricevuta dall'Ambasciatore ed ex Ministro degli Esteri Giulio Terzi 


Da un post di Marco Corrini, confermato dal precedente post dell’ex Ministro Giulio Terzi

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