venerdì 14 agosto 2020

Da reazionari a piddini, buffoni a (ex) 5 stelle

Appena il cavallo vede la biada...


Chi fossero e di che pasta sono fatti gli esponenti grillini già lo avevamo chiaro ma ora sappiamo anche chi sono gli iscritti e gli attivisti che compongono la base del Movimento. Perchè con il voto sulla loro piattaforma questi signori si sono rimangiati in un colpo solo tutti i principi fondanti e fondativi del loro impegno politico, quelli con i quali si erano caratterizzati come "associazione degli onesti" presentandosi alla pubblica opinione: il vincolo di due soli mandati per mettere fine al malcostume dei professionisti nella politica nonchè al dominio dei cosiddetti soliti noti e nessuna alleanza strutturale con le altre forze  politiche perchè il contatto con esse avrebbe contaminato l'integrità morale del grillismo.


"Parole, parole, parole" cantava Mina, perchè poi i pentastellati hanno assaggiato l'esercizio del potere e lo hanno trovato un piatto di loro massimo gradimento e quindi come non detto, hanno solo scherzato "da oggi inizia un'era nuova per il Movimento" ha commentato un fiero Luigi Di Maio. Ma l'unica cosa sulla quale c'è da dubitare è proprio sulla portata innovativa di questo Movimento due punto zero che di nuovo non ha proprio nulla visto che in buona sostanza si è trasformato in un qualcosa che - quanto al metodo e alle intenzioni - ricorda molto da vicino la dorotea corrente del Golfo di Antonio Gava che da parte sua perseguiva le stesse finalità di Di Maio e soci.


Sconcerta soprattutto la reciproca legittimità che il PD e il M5S si sono dati vicendevolmente, tanto che coloro che fino a ieri rappresentavano da una parte "il male assoluto" e dall'altra "la peste rossa" oggi sono diventati alleati seri ed affidabili con i quali anche a livello locale poter costruire insieme un valido schema di governo dei territori, alla faccia delle capriole! Di questo passo la prossima mossa non potrà che essere quella di un'approvazione da parte dei pentastellati anche del MES, visto che ormai sono diventati la ruota di scorta del PD e per certo voteranno assieme anche lo stesso prossimo Presidente della Repubblica. Evidentemente se si trovano così bene insieme sono degni l'uno dell'altro, come dice un vecchio proverbio toscano: "da Montelupo si vede Capraia, Cristo fa le persone e poi le appaia".


Danilo Bonelli

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