sabato 19 aprile 2014

Qualche dato...

Lavoro, Cgil: “Boom di richieste di Cig. Nel 2014 coinvolti 520mila lavoratori”. Sono oltre 100 milioni le ore di cassa integrazione registrate lo scorso mese, ben più degli 80 milioni conteggiati in media da gennaio 2009 ad oggi. La diminuzione del reddito è stata di 1 miliardo, pari a 1.900 euro netti in meno a lavoratore

Forte aumento della richiesta di ore di cassa integrazione. Con oltre 100 milioni di ore registrate lo scorso mese, ben oltre le 80 milioni di ore mediamente conteggiate a partire da gennaio 2009 ad oggi, la cig aumenta in tutti i suoi segmenti: ordinaria, straordinaria e deroga. Dietro questa mole di ore sono coinvolti da inizio anno circa 520mila lavoratori che hanno subito un taglio del reddito per 1 miliardo di euro, pari a 1.900 euro netti in meno per ogni singolo lavoratore in busta paga. Ad affermarlo sono le elaborazioni delle rilevazioni Inps effettuate dall’Osservatorio cig della Cgil Nazionale nel rapporto di marzo. “Lo stato in cui versa il nostro sistema produttivo, insieme alla condizione dei lavoratori, continuano ad essere una seria e drammatica emergenza da affrontare”, spiega il segretario confederale della Cgil, Elena Lattuada. “Al netto degli interventi fiscali il paese ha bisogno di una prospettiva che non può non prescindere dalla difesa e dalla valorizzazione del lavoro e della produzione” aggiunge. Per questo, secondo la Cgil “vanno contrastate operazioni di ulteriore frammentazione del mercato del lavoro, così come vanno immediatamente sbloccate le risorse per gli strumenti di sostegno in deroga. Ma deve essere al più presto – sostiene Lattuada – messo in campo un grande piano di investimenti, a partire da quelli pubblici fino a quelli privati, che si occupi di creare lavoro. La sola via, il solo modo per offrire al paese una prospettiva”.

Dall’analisi di corso d’Italia si rileva come il totale di ore di cassa integrazione a marzo sia stato pari a 100.136.978 di ore richieste e autorizzate. Un dato in aumento sul mese precedente del +20,28% mentre è in calo l’insieme del primo trimestre, pari a 264.755.636 di ore, del -1,16% sui primi tre mesi dello scorso anno. Nel dettaglio emerge che la cassa integrazione ordinaria (cigo) aumenta a marzo su febbraio del +16,32%, per un totale pari a 27.379.903 di ore. Da inizio anno la cigo invece ha raggiunto quota 76.696.078 di ore per un -23,43% sul periodo gennaio-marzo del 2013. La richiesta di ore per la cassa integrazione straordinaria (cigs), sempre per quanto riguarda lo scorso mese, è stata di 45.491.245 per un +17,07% su febbraio mentre il primo trimestre dell’anno totalizza 128.212.748 ore autorizzate per un +10,21% sullo stesso periodo dello scorso anno. Infine la cassa integrazione in deroga (cigd) ha registrato a marzo un deciso aumento sul mese precedente pari a +30,71% per 27.265.830 ore richieste. Nei primi tre mesi dell’anno, rispetto allo stesso periodo dello scorso, la crescita della cigd è stata del +14,56% per un totale di 61.846.810. Cresce il numero di aziende che fanno ricorso ai decreti di cigs. Da gennaio sono state 1.901 per un +20,70% sullo stesso periodo del 2013 e riguardano 3.667 unità aziendali (+36,37% sull’anno passato). Nello specifico si registra un aumento dei ricorsi per crisi aziendale (953 decreti per un +3,36%) che rappresentano il 50,13% del totale dei decreti. Diminuiscono invece le domande di ristrutturazione aziendale (52 in totale da inizio anno per un -5,45% sullo stesso periodo del 2013) mentre aumentano quelle di riorganizzazione aziendale (54 per un +10,20%).

“Gli interventi che prevedono percorsi diAumenta reinvestimento e rinnovamento strutturale delle aziende – sottolinea lo studio della Cgil – continuano ad essere irrilevanti, pari al 5,58% del totale dei decreti. Un segnale evidente, eppure sottovalutato, del processo di deindustrializzazione in atto nel Paese”.

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