domenica 15 dicembre 2024

Le dimissioni di Ruffini

Credo possa essere considerata paradigmatica la vicenda delle dimissioni del Presidente dell'Agenzia delle Entrate, l'Avv. Ernesto Maria Ruffini per capire come la sinistra sia ormai un comitato d'affari oligarchico e classista. Da quello che si è capito il Presidente dell'Agenzia delle Entrate si è dimesso dopo l'arrivo di lettere di protesta di oltre 700mila partite IVA che lamentavano accertamenti persecutori da parte dell'Agenzia.  Il Presidente a quel punto si è dimesso, dopo, credo, una piccola polemica con le forze di governo (ma questo è poco importante, ciò che conta è la rivolta delle partite IVA). Naturalmente non è andato via in silenzio, ha prima sbandierato a mezzo stampa la sua integrità e superirorità morale contro gli evasori e i loro protettori politici.  Ovviamente l'Avv. Ernesto Maria Ruffini ha avuto il plauso di tutte le forze di sinistra. Ci mancherebbe. Ma chiariamo, chi sono queste partite IVA? Sono baristi, free lance, lavoratori de facto dipendenti "a partita IVA"... insomma, gente che s'arrabbatta per campare. Chi è l'Avv. Ernesto Maria Ruffini? E' il figlio del più volte ministro, più volte sottosegretario e più volte parlamentare  Attilio Ruffini. Inoltre è il nipote del Cardinale Ernesto Ruffini. Insomma, uno partito dal basso, con la dura gavetta. Infatti, dopo aver fatto l'avvocato prima nello studio La Loggia (ex Ministro di Forza Italia) e di Fantozzi (anche egli ministro nonché principe dei tributaristi italiani) parte a 40 anni nella sua carriera nella PA. Un florilegio di poltrone da Presidente e da Amministratore Delegato in tutti gli enti (generalmente SPA a controllo pubblico) dove è entrato.


Questo è l'Integerrimo a dito alzato che dall'alto della sua superiorità morale azzanna gli evasori con partita IVA che fatturano 1200 euro al mese. Capite chi difende la sinistra? Ma non è solo il classismo e il disprezzo verso chi lavora arrabbattandosi per campare mese su mese, ciò che da fastidio è che queste teste pensanti (sic) non hanno ancora colto un punto: il sistema tributario italiano è totalmente da riformare perchè vessatorio e iniquo. Mi spiego meglio: digitalizzazione, IA, automazione delle catene produttive hanno completamente distrutto il lavoro. Per dirla con Marx, il capitale ha completamente sussunto il lavoro. Lo ha divorato. Un ultra privilegiato con il culo al caldo come l'Avv. Ruffini non può passare come l'integerrimo mentre il povero cristo che si arrabbatta per campare perchè vittima del più incredibile fenomeno economico (la sussunzione del lavoro da parte del capitale) della storia appare come un delinquente da perseguitare. E lo difende una sinistra di imbecilli. Di idioti. Di cretini ignoranti. Continuate pure a bere gli schampagnini dalle terrazze di Piazza Navona credendo di essere degli eroi mentre sono solo degli stronzi.  Presto o tardi quei 700mila che hanno scritto le lettere contro il Patrizio Ruffini vi ribalteranno e siete talmente ignoranti che sarete convinti di essere nel giusto e nel bene mentre vi mettono il cappio.


Giuseppe Masala 

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