martedì 16 marzo 2021

Ue, vaccini e virus

Al di là della discussione sul vaccino in sé, il caos vaccinale è la riproposizione di quello che stiamo vivendo ormai da più di vent'anni:


- L'Unione Europea quando va bene è inutile, nel resto dei casi è dannosa. Il piano vaccinale di Bruxelles è stato un fiasco clamoroso, come ha ammesso anche il vicepresidente UE Frans Timmermans.


- Il contratto in gran parte segretato tra UE ed Astrazeneca è un monumento ai famosi "valori" dello straccio blu. Ovvero il totale asservimento alle multinazionali e il disprezzo più assoluto nei confronti della democrazia.


- La Gran Bretagna, dopo essersi liberata degli ultimi vincoli europei, agisce in totale libertà senza dover rendere conto a nessuno. Stiamo ancora aspettando la pioggia di asteroidi post Brexit.


- La Germania, come sempre, si muove fottendosene allegramente delle "regole comuni europee". Nei mesi scorsi, Berlino ha acquistato autonomamente la sua dose di vaccini dalla Pfizer-Biontech, in parte prodotti proprio in Germania. Come si dice "sogno europeo" in tedesco?


- L'Italia è in mano ad una classe politica incapace e ubriaca di Europa. Anche sulla questione vaccini, l'Italia ha puntato tutto sulla sacra UE e ora ne condivide la spettacolare figura di merda. Addirittura ora Bruxelles sta pensando di chiedere il vaccino russo Sputnik V, bollato nei mesi scorsi dagli euroinomani nostrani come il male assoluto.


- I media (italiani e non) hanno giocato a terrorizzare i cittadini sul Covid e ora invocano la calma, fingendo di essere preoccupati del diffondersi della paura. Troppo tardi, zerbini, avete già fatto danni irreparabili.


Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere. E viceversa.


Matteo Brandi

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