mercoledì 17 marzo 2021

Sulle misure di contrasto del virus

PROF. AVV. AUGUSTO SINAGRA. Già PROF. ORDINARIO DI DIRITTO INTERNAZIONALE, Già PROF. PRESSO LA SCUOLA SUPERIORE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE della PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI, Già CONSIGLIERE DI CORTE D'APPELLO, DIRETTORE DELLA RIVISTA DI COOPERAZIONE GIURIDICA INTERNAZIONALE. <FINIRÀ VERAMENTE MALE>


Soltanto i complici e gli idioti fanno finta di non capire o non capiscono che le misure di contrasto alla diffusione della asserita epidemia, sono finalizzate, scientemente e da tempo, al progetto politico criminale di distruggere quel che resta dell’economia nazionale, svuotando così lo Stato di ogni sovranità. Dinanzi allo scandalo dei vaccini che non immunizzano dal virus, ma che provocano conseguenze gravissime e anche la morte, si leva più alto il falso grido di allarme per giustificare dopo un intero anno inutilmente trascorso tra omissioni, misure demenziali e ruberie. La proroga di misure restrittive della libertà personale è ora intollerabile. Si dice che gli ospedali sono al collasso e non è vero. Si sottacciono le conseguenze letali di prodotti farmaceutici che sono in realtà prodotti finalizzati a mutamenti genetici. Si insiste furiosamente a fare tamponi nella certezza che più alto è il numero di quelli effettuati più alto è il numero dei positivi asintomatici (che non sono infettati e né contagiosi) per continuare a seminare spavento e allarme per giustificare la continuazione di misure illegali ed esecutive dell’ormai chiaro progetto criminale.


Si fa di tutto ma non si cambiano i protocolli sanitari censurati dai giudici amministrativi; non si rafforza la medicina di base; non si creano le condizioni affinché i malati possano essere curati più efficacemente a casa senza dover ricorrere agli ospedali. I medici che hanno curato i propri assistiti non seguendo i criminali protocolli del Ministero della Salute, hanno portato tutti a guarigione. Ma tutto questo viene tenuto nascosto con la complicità dei mezzi di informazione rispetto ai quali ha più dignità un cassonetto per la spazzatura. Da questa situazione non se ne esce per via giudiziaria o politica. Meno ancora con una ottusa obbedienza determinata dal panico che viene diffuso per ottenerla. Da questa situazione si può uscire solo con azioni di disobbedienza di massa, sperando che non occorra qualcosa di veramente traumatico. Una cosa è certa: come che sarà, finirà male ma molto male per tutti.


Augusto Sinagra 

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