Da Marco Corrini - Segretario Nazionale di UFI
venerdì 15 maggio 2020
Il regalo di Bellanova piangente
Avete mai visto un paese che per combattere il caporalato, regolarizza i clandestini?
Clandestini regolarizzati per combattere il caporalato. Come se il caporalato si cibasse solo di irregolari e non di disoccupazione e disperazione. Questo provvedimento fortemente voluto da Italia Viva é un insulto ai nostri padri e nonni che hanno combattuto per l'Italia e per difendere le nostre frontiere. É solo un pretesto per ampliare, in prospettiva, il bacino di voti di alcuni partiti e sopratutto, non combatte affatto il caporalato, ma al contrario alimenta drammaticamente il numero di disperati che andranno alla ricerca di un lavoro a qualsiasi condizione, anche la più degradante. Altro che giustizia sociale, questi dementi al governo, hanno importato una bomba sociale di proporzioni enormi, pronta ad esplodere, e credo lo abbiano fatto di proposito per creare contrapposizione al disagio sociale degli autoctoni che stanno creando con la loro incapacità e supponenza. La carenza di manodopera in uno specifico settore, é una favoletta che sfidiamo chiunque a dimostrare. C'é sicuramente carenza di manodopera disposta a lavorare a condizioni di schiavizzazione e probabilmente é questa carenza che il Decreto si proponeva di risolvere.
Da Marco Corrini - Segretario Nazionale di UFI
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