Tratto dalla bacheca di Robertone Lazzeri
domenica 24 maggio 2020
Il dito e la luna
Stiamo guardando il dito e non la luna
Tratto dalla bacheca di Robertone Lazzeri
Ma se invece di fare i delatori seriali e puntare il dito verso gente che, semplicemente VIVE, dopo quasi tre mesi di diligente quarantena vi incazzaste con un governo di incapaci, che non ha distribuito che briciole e promesse e ha ridotto la gente in povertà, ha sottovalutato e minimizzato il problema e si è fatto trovare impreparato e senza strategia tre mesi fa, non sarebbe più sensato e intelligente? Siete diventati tutti sceriffi senza stella, ma vi dimenticate che vi hanno lasciato senza tutele sussidi e presidi per mesi. Vi siete dimenticati che gli Ospedali e gli Eroi in camice abbiamo dovuto rifornirli noi con le raccolte, perché hanno massacrato la spesa sanitaria, vi siete dimenticati che non c'erano posti letto, vi siete dimenticati dei morti perché le terapie intensive erano sature, vi siete dimenticati degli infermieri, Dottori, operatori sanitari morti perché senza protezioni, vi siete dimenticati che non abbiamo trovato mascherine per mesi, che il ministero diceva di curare polmoniti quando erano trombosi, vi siete dimenticati che nelle RSA c'è stato un genocidio per la dabbenaggine di chi le gestiva, vi siete dimenticati che bastavano quindici giorni di chiusura totale, ma un governo schiavo di Confindustria non ha avuto le palle di chiudere tutto e ha fatto un lockdown a strattoni prolungandolo per mesi.
Oggi vi mettete a fare gli spioni quando in un Paese Normale (che ad uno Salvini stia sul cazzo o meno) dovreste essere in piazza a chiedere che siano azzerati i vertici della magistratura perché è semplicemente indegna e ripugnante la melassa di intrecci politici e la faziosità che stanno emergendo dalle intercettazioni. Ieri che è stato l'anniversario della morte di un Uomo e della sua scorta uccisi proprio dagli intrecci indicibili tra politica, pezzi dello stato corrotti e mafia dei colletti bianchi. No, si continuano a fare video e foto di gente che dopo tre mesi di “detenzione" fatta in maniera diligente, semplicemente cerca di vivere e di sopravvivere. Sapete una cosa? Ci siamo fatti tutti friggere il cervello. Siamo sottomessi, avulsi dalla realtà e non abbiamo memoria. Ci vorrebbe di ritrovare un po’ di orgoglio e di palle perché invece di cadere nel tranello di farci la guerra fra di noi, dovremmo alzarci in piedi e rovesciare il tavolo. Eravamo un popolo di "poeti, santi e navigatori", siamo diventati un popolo di apallici lobotomizzati, viziati e spie. Stiamo guardando il dito e non la Luna. Rifletteteci bene.
Tratto dalla bacheca di Robertone Lazzeri
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