sabato 29 febbraio 2020

Sul decreto intercettazioni

Non gli bastava mettere sotto controllo i conti correnti degli italiani, espropriando di fatto i cittadini della piena titolarità sui loro depositi bancari. No, ora nel bel mezzo dell'emergenza Coronavirus, il governo giallofucsia fa votare alla Camera la fiducia sul Decreto intercettazioni, che in pratica amplia le possibilità, da parte delle Procure, di controllare la vita privata di tutti noi.

E a nostra totale insaputa.

Così adesso i Pubblici ministeri (Pm) potranno ascoltare le nostre telefonate e anche controllarci con gli strumenti tecnologici più avanzati, come i virus informatici, che si chiamano Trojan, e che vengono inviati dagli addetti allo spionaggio ai computer e ai cellulari. Ma prima di essere convertito in legge, il decreto ha tolto anche i poteri che aveva la polizia giudiziaria e li ha consegnati al Pm. Che da oggi è l'unico e incontrollabile dominus del servizio di spionaggio.

I Trojan funzionano come delle microspie e registrano tutto ciò che facciamo e diciamo nel corso della nostra giornata, quando siamo in giro col cellulare o anche quando siamo in casa sotto l'occhio del computer o del portatile. Non esiste nessun altro Paese al mondo, nell'area delle cosiddette "democrazie occidentali", in cui funzioni un sistema di controllo di massa talmente avanzato e pervasivo. Così in Italia, per fare un solo esempio, si realizza oggi un numero d'intercettazioni circa cento volte maggiore di quello delle intercettazioni britanniche. Centinaia di migliaia d'intercettazioni che demoliscono i diritti alla privacy di alcuni milioni di persone (ogni utenza telefonica, naturalmente, trasmette le conversazioni di varie decine di persone) e assumono il ruolo di pilastro di tutto il sistema giustizia.

La nuova legge prevede che chiunque abbia qualcosa a che fare con l'amministrazione pubblica sia sottoponibile a spionaggio e all'uso dei trojan. E grazie a un emendamento dell'ex magistrato ed ex presidente del Senato Pietro Grasso, poi corretto appena appena da un sub-emendamento, le intercettazioni non avranno valore solo per il reato sul quale sono state autorizzate, ma avranno valenza generale. In questo modo si stravolgono e si annullano diversi articoli della Costituzione e del Codice di Procedura penale, che però vengono continuamente branditi dalla sinistra come feticci intoccabili. E che ora, di fatto, si svuotano di ogni reale significato.

Ecco a voi la "democrazia" italiana in tutto il suo splendore: controllo h 24 dei propri cittadini, espropriazione dei risparmi bancari, tassazione da rapina e giustizia totalmente politicizzata. Che altro volete dal governo degli "onesti e competenti" targati M5S-PD?

Dalla bacheca di Paolo Sensini

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