Inevitabile. Annunciato, perfino. Il pestaggio violentissimo avvenuto a Palermo, nella centralissima via Dante, alle sette di sera, con tutti i negozi ancora aperti e la gente a passeggio lungo i marciapiedi, e patito da Massimo Ursino, responsabile provinciale di Forza Nuova è il frutto di questa stramaledetta campagna di odio sociale portata avanti da tutta la sinistra Sinistra e da ogni esponente di quella parte politica. L’esasperata esecrabile partigianeria, fuori luogo e fuori tempo, sta infervorando gli animi peggiori. E, mentre la Destra sta dimostrando solidità e autocontrollo (probabilmente, imparata in decenni di provocazioni), la Sinistra, salottiera o da marciapiede che sia, si rivela, giorno dopo giorno, violenta e spaventevole, sia a parole che coi fatti.
Volgari e razzisti, violenti e provocatori, post e tweet, link e video, spingono all’odio e alla battaglia civile. Tentano di seminare guerre e divisioni anche all’interno delle famiglie, già minate dalle politiche laceranti ideate e attuate dagli ultimi malgoverni massocomunisti. Nelle ultime settimane, malazioni violente contro esponenti della Destra se ne sono registrate a decine per tutta la Penisola. Urlacci, sputi, lancio di oggetti, assalti contro le Forze dell’Ordine, provocazioni agli esponenti di Partito. Una guerra vera e propria. Combattuta col laido compiacimento radical chic di certo comunistume di Palazzo, che blatera di cose finite, come il fascismo, istigando, in nome di una maledizione universale come il comunismo, squadracce di sobillatori analfabeti della vera Storia.
Anche le massime cariche dello Stato dovrebbero cercare E TROVARE la giusta serenità d’animo; invece, spesso, è proprio da loro che parte una sorta di larvato invito all’inimicizia fra gli Italiani.
Chi lo dice che i Partiti politici di Destra siano la continuazione del PNF? Noi lo abbiamo ben assimilato che il fascismo sia morto nel 1945. Difendiamo il diritto alla verità storica, questo sì, ma solo perché la catasta di menzogne partorite dal PCI e soci nel dopoguerra è stata così evidente che, oggi, è un sacrilegio tenerla ancora in piedi. Ma sappiamo benissimo che esiste una Costituzione repubblicana che onoriamo e che, peraltro, siamo stati gli UNICI a difendere dall’assalto di tutta la Sinistra, che avrebbe voluto cambiarla, a proprio piacimento, non più di un anno fa.
Se solo se lo ricordassero, certi Italiani!
Questo fiele politico porterà gravissimi lutti e ci scapperà il morto. E temo che, se sarà di Destra, “se l’è cercato”, mentre se a restare sull’asfalto sarà qualche provocatore da centro sociale o qualche immigrato clandestino, politicizzato suo malgrado, o, peggio, un qualche stupidotto universitario a lunga scadenza, col pugno chiuso e il culo pieno di soldi di famiglia, allora si griderà all’assassinio fascista, alla strage, al terrore nero. I giornali servi titoleranno a caratteri cubitali. Le televisioni di regime si consumeranno di dirette di funerali di Stato e gli ultimi stalinisti rispolvereranno i cappottacci neri col collo d’astrakan (“ecologico” al petrolio, chiaramente). E la pantomima antifascista sarà spalmata su tutta la loro giornata. E, malgrado noi, sulla nostra. O, forse, non è veramente più tempo!
I social, oggi, traboccano di commenti di gente comune che urla il proprio BASTA! Il popolo ha capito che queste violenze sono figlie della scemità di certe suffragette da dozzina, di certi tromboni stonati e in via di definitiva rottamazione.
L’Italia non si fa infinocchiare! Ascolta e sceglie. I finti belati dei lupi travestiti da agnelli non inteneriscono più nessun cuore. Sembrano, piuttosto, i rantoli demoniaci di zombi senz’anima che stanno scendendo, per l’ultima volta, negli abissi, senza trovare rassegnazione.
Che Palermo sia stato l’ultimo teatro di questa vergogna d’Italia!
E Massimo Ursino, l’ultimo offeso!
2 commenti:
L'ANTIFASCISMO è l'ultimo rifugio dei farabutti.
Concordo con te.
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