sabato 2 dicembre 2017

Rancore

rancore

ran·có·re/ sostantivo maschile Risentimento, avversione profonda, tenacemente covata nell'animo in seguito a un'offesa o a un torto ricevuto: nutrire, serbare r.; sordo r.; deporre, dimenticare i vecchi r.; lo dico senza r.

Dice il censis che l'Italia prova rancore. Nel 2008 c'è stata una crisi indotta. Dal 2011, si sono susseguiti governi non eletti atti a distruggere il ceto medio inducendo la povertà, il welfare, la sanità, la scuola, sogni e ambizioni, lavoro, diritti umani e sociali, hanno pilotato una invasione incontrollata, seguito stupide normative europee e il problema è l'Italia che prova rancore? Io spero che dopo il rancore, l'Italia provi anche a distruggere tutto l'apparato che ha creato questo schifo.

4 commenti:

Massimo ha detto...

Rancore, ma anche odio, nella situazione che stiamo vivendo sono elementi positivi, perchè possono spingere anche i più pelandroni, assenti, quelli che "tengono famiglia", a darsi una mossa per reagire.

Eleonora ha detto...

Guarda Massimo, me lo auguro di cuore. Perchè sarebbe ora che ci svegliassimo tutti per rovesciare tutto questo schifo!

Nessie ha detto...

Se provassimo per davvero "rancore" e magari anche quella rabbia salutare che induce alla ribellione, non saremmo in questo stato. Ora poi la Boldrinova vuole un decreto per vietare "l'odio", altra parola bandita dal vocabolario. I veri "odiocrati" che lavorano per la nostra devastazione, ci vietano di odiarli. I propagatori di bufale di stato vietano le "fake news" on line. Ma quanto sono ipocriti e falsoni!

Eleonora ha detto...

Ma davvero Nessie, sono loro i primi ad odiare gli italiani altrimenti non ci avrebbero ridotto in questo stato.