In Italia i primi 162 migranti dalla Libia, tra cui minori non accompagnati e donne. Un volo dell'Aeronautica Militare è giunto da Tripoli all'aeroporto militare di Pratica di Mare con circa un centinaio di rifugiati. Gli altri arriveranno nelle prossime ore, con un secondo aereo. Le operazioni sono coordinate dal Comando Operativo di Vertice Interforze (Coi). Presente all'arrivo dei migranti allo scalo di Pratica di Mare il ministro dell'Interno Marco Minniti. L'iniziativa è nata da un'operazione congiunta tra il Ministero dell'Interno e la Conferenza Episcopale Italiana (Cei) che, in stretta coordinazione con l'Alto Commissariato per i Rifugiati delle Nazioni Unite (Unhcr), hanno individuato in Libia dei migranti in condizioni di vulnerabilità e in grado di ottenere la protezione internazionale.
Attraverso anche il coinvolgimento del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la richiesta di provvedere al trasporto del personale è pervenuta al Ministero della Difesa, che, ricevuta dal capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, la piena fattibilità operativa dell'attività, ha dato il suo assenso. "Per la prima volta, abbiamo potuto evacuare rifugiati estremamente vulnerabili dalla Libia direttamente in Italia. Un evento eccezionale e uno sviluppo accolto con grande favore che non sarebbe stato possibile senza il grande impegno delle autorità italiane e il supporto del governo libico. Speriamo davvero che altri paesi possano seguire lo stesso percorso", ha dichiarato Vincent Cochetel, inviato speciale dell'Unhcr per il Mediterraneo centrale.
"Questo è un giorno storico, per la prima volta è stato aperto un corridoio umanitario dalla Libia verso l'Europa". Così il ministro dell'Interno Marco Minniti che ha accolto sulla pista dell'aeroporto di Pratica di Mare il primo gruppo di migranti arrivati dalla Libia. Un altro aereo, si legge sul sito del Viminale, sta per arrivare, con altri 51 migranti, per un totale di 162 persone. "Questo è un inizio continueremo con l'Unhcr secondo il principio di combattere l'illegalità per costruire la legalità", ha detto il ministro sottolineando che la stragrande maggioranza delle persone arrivate sono donne e bambini. "È una prima volta storica perché la Libia non aveva mai firmato la convenzione di Ginevra - ha spiegato il ministro -. Tuttavia, con la collaborazione del governo libico, che vorrei ringraziare, si è potuto aprire questo corridoio umanitario per accogliere donne e bambini che scappano dalla guerra, e che ora in Italia troveranno accoglienza e una mensa dove mangiare". Minniti ha voluto ringraziare anche "chi ha acceso questa nostra iniziativa, ovvero il cardinale Bassetti, presidente Cei, che ha costruito con noi questo percorso. Per noi è solo l'inizio, ha concluso, continueremo a lavorare per i corridoi umanitari". A sua volta il cardinale Gualtiero Bassetti ha detto: "Un'antivigilia del Natale bellissima a favore di creature innocenti. Senza l'impegno di Minniti l'operazione sarebbe stata impossibile".
2 commenti:
Quando mio marito mi ha chiamato per farmi leggere la notizia sul televideo per poco non schiattavo, mi sono calmata per rovinarmi il Natale.Ma non bastano quelli che ci arrivano via mare?Quando passo davanti alla stazione mi sembra di essere in Africa, branchi di negri nulla facenti.
Vabbeh, cerco di passare tranquilla le feste, tantissimi auguri ed un grattino al micione.
Maria Luisa
Hanno pattuito che con gli aerei di stato pagati da noi, ne dovranno arrivare tra i 10 e i 20 mila. E i clandestini restano. Non ho più parole. Davvero.
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