martedì 26 settembre 2017
I soldi degli sms
Il tesoretto destinato con gli sms ai terremotati è finito, come denunciano i comitati di chi ha dovuto fare i conti col sisma, per il "finanziamento di appalti che nulla hanno a che vedere con il terremoto". Una serie di progetti che fanno discutere. Ecco qui quali sono quelli finanziati:
La pista ciclabile. Il voltafaccia della Regione - È diventata l’opera simbolo dello sviamento dei fondi destinato ai terremotati con gli sms solidali: la pista ciclabile Civitanova – Sarnano. Si tratta di un anello che congiunge i due paesi delle Marche, uno solo dei quali, Sarnano, rientra nel cratere del terremoto. Ma la contestazione è soprattutto rivolta alla natura dell’opera dal costo di 5,5 milioni: cosa c’entra una pista ciclabile con l’aiuto ai terremotati? La Regione Marche la vede come volano per il turismo, ma è difficile pensare che sia il tipo di aiuto per cui gli italiani hanno deciso di allargare il cuore e il portafogli. E infatti la Regione ha fatto dietrofront dopo le polemiche.
La nuova strada che scende giù dalle colline - Molto contestata la previsione di spendere 5 milioni per ammodernare una strada, la Valdaso, che dalle colline marchigiane scende verso il mare, coinvolgendo il piccolo centro di Comunanza che è effettivamente uno dei Comuni colpiti dal sisma. Si tratta di un'opera di cui si vagheggiava da tempo e che in effetti non ha legami con la ricostruzione post terremoto. Per alcuni è anche non indispensabile, vista la presenza di una super strada. La Regione Marche ha spiegato che così vuol dare lavoro ad aziende locali facendole restare in zona. Ma lo scopo pare diverso dall'aiuto immediato offerto grazie agli sms solidali.
Grotta termale fuori uso da decenni - Altri tre milioni degli Sms solidali sono stati destinati dalla Regione Marche a riaprire la grotta sudatoria di Acquasanta Terme (Comune incluso nel «cratere»), una struttura termale chiusa da decenni. E non per colpa dell'ultimo terremoto. Di per sé non c'è niente di sbaglio a rendere di nuovo fruibile la splendida grotta che un sondaggio del Fai ha votato tra i «luoghi del cuore» preferiti dagli italiani. Ma ancora una volta, le Marche hanno scelto di usare il denaro versato per dare una mano a chi ha perso la casa o l'azienda per scopi scollegati dal terremoto che, pur meritando il finanziamento, dovrebbero attingere altrove.
I sette eliporti per ogni tipo d'emergenza - Tra le opere che verranno finanziate attraverso gli sms solidali ci sono anche sette elisuperfici destinate al decollo e atterraggio notturno di elicotteri in paesi delle Marche. La cifra stanziata è di 1,5 milioni di euro e, tra tutte, è la destinazione che può vantare una qualche forma di legame con le finalità di aiuto ai terremotati. Le elisuperfici potranno infatti essere utilizzate anche da mezzi di pronto intervento della Protezione civile che, in passato, hanno spesso avuto notevoli difficoltà a raggiungere le più impervie tra le zone appenniniche colpite dal sisma, spesso collegate da strade che il terremoto ha reso inagibili.
Le tre scuole da costruire: una fuori cratere - Anche la Regione Lazio è finita nel mirino per l'uso disinvolto dei fondi raccolti grazie alla generosità degli italiani. Circa tre milioni di euro sono stati destinati alla costruzione ex novo di tre scuole nei Comuni di Poggio Bustone, Rivodutri e Collevecchio. L'ultimo dei tre paesi beneficiati, Collevecchio, non rientra però tra le località incluse nell'area del «cratere» terremotato, eppure fruirà dello stanziamento di oltre un milione di euro. I comitati dei terremotati fanno anche notare che per l'edilizia scolastica sono disponibili altri 230 milioni di euro e quindi i fondi degli Sms potrebbero essere usati altrove.
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