domenica 20 ottobre 2024

La questione Albania

Riassumo il discorso "Albania" che nulla ha a che fare con l'Albania. Se l'UE stabilisce che nessun Paese africano sia sicuro (di fatto l'Egitto è uno di quelli con la situazione politica più stabile oltre ad essere meta turistica fra le principali al Mondo) e che oltre metà dei paesi del Medioriente e dell'Asia non siano sicuri (come se io mettessi bocca sulla disposizione dei mobili di casa vostra), sostanzialmente sta dicendo che centinaia di milioni di persone sono legittimate a venire e restare in Italia che, in tutta risposta, non potrà attuare i respingimenti. Questa situazione va bene alla magistratura da sempre in linea con le politiche progressiste di "sinistra", va bene all'opposizione che dell'immigrazione ha fatto un pilastro ideologico ed economico (vedasi il caso Soumahoro), va bene a gran parte della stampa servile e, soprattutto (lo sottolineo), va bene a milioni di italiani che sono in minoranza ma pur sempre milioni. Tutti questi soggetti, tolta la quota degli analfabeti (una buona fetta), sono nemici del Paese perché permettere l'invasione quotidiana del terzo mondo, senza regole, senza una selezione (e qui ricordo la presenza di tanta brava gente che accoglieremmo volentieri e senza fiatare, se ci limitassimo a trattenere queste persone) è, in buona sostanza, un favoreggiamento alla criminalità. Dunque il problema è la magistratura? Certamente, ma non solo. I problemi sono diversi: ad esempio c'è la mancanza di coraggio di Giorgia Meloni che, nel suo certamente complicato ruolo di mediazione, dovrebbe imporre un sovranismo che mai le è appartenuto ad una Europa che si è da tempo disintegrata ma che continua a dettare legge, come un vecchio Re aggrappato al suo trono mentre il regno brucia. Questo è.


Giovy Novaro

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