venerdì 18 dicembre 2020

Il grande reset

State cercando di capire il senso delle nuove misure "anti-Covid" del Governo per le festività natalizie? Davvero vi state spremendo le meningi per trovare una ragione dietro le zone rosse nei giorni festivi e prefestivi, le zona arancione nei giorni lavorativi, la chiusura prolungata di bar e ristoranti, gli spostamenti preclusi verso i Comuni capoluogo e altre cazzate del genere? Fate un favore alla vostra testa e fermatevi. Non surriscaldate il cervello tentando di individuare un'idea sensata alla base del nuovo DPCM: non c'è.


O meglio, non è quella che voi, ingenuamente magari, pensate. No, non c'entra nulla la lotta al Covid. No, non c'entra nulla la salute. No, non c'entra neanche la questione degli assembramenti. L'unico obiettivo delle follie del Governo Conte siamo noi. A noi vogliono imporre una precisa idea economica, una precisa riorganizzazione sociale del mondo, quella che nel 2021 diverrà dogma mondiale con il nome di Grande Reset. Centri commerciali aperti, bar e ristoranti chiusi. Metro aperte, musei e luoghi di culto chiusi. Grandi multinazionali in piena attività, PMI sull'orlo del fallimento. Assembramenti nei mezzi pubblici consentiti, feste in famiglia limitate. Delazione, distanziamento sociale, terrorismo mediatico.


Guardate dove ci hanno portati. Ci avreste mai creduto anche solo un anno fa? Tutto sta accelerando e molti di noi stanno accettando questa follia come la nuova normalità. Cercare un motivo dietro gli eventi è umano, il problema è che talvolta è proprio quel motivo a non esserlo. La domanda è: siamo pronti a prenderne atto? O preferiamo continuare a chiudere gli occhi?


Matteo Brandi

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