giovedì 2 settembre 2021

Giornalisti… e pennivendoli

Sapete qual è il comico più patetico? Quello che fa ridere senza volerlo. Tra tali inconsapevoli pagliacci, il primato spetta senza dubbio a tutti quei giornalisti che oggi gongolano e sprizzano ebete felicità da tutti gli ampi fori cerebrali perché la manifestazione contro il green pass, tesa a bloccare le stazioni ferroviarie, è stato un misero flop. «Lo vedete?» dicono tutti soddisfatti, «sono solo leoni da tastiera e non pericolosi terroristi». Ah sì? Ma, bontà divina, chi è stato fino a ieri a descriverli come tali? Chi ha lanciato l’allarme e suonato le trombe del giudizio paventando apocalittiche rivoluzioni? Chi ha buttato giù dal letto la sonnacchiosa ministra dell’interno, scuotendola bruscamente dal torpore affinché schierasse i carri armati sui binari?  Voi! Proprio voi che oggi ve la ridete! E allora delle due, l’una. O, come al solito, non ci avete capito una ceppa, o lo avete fatto apposta per infiammare il clima sociale. E pure voi, intrepidi novax, freevax, mand’ovax, vi sembra questo il modo di comportarsi? Avete violato ogni norma di bon ton del perfetto guerrigliero! Invece di spaccare indisturbatamente teste e culi delle forze dell’ordine, così come da manuale, cosa fate? Andate a prendere a calci in culo un giornalista? E poi, come se non bastasse, prendete di mira proprio un cronista di Repubblica? Allora ve la cercate proprio! 


Invece di mettere a ferro e fuoco le città come fanno inosservatamente quegli eroi dei centri sociali, che fate? Distruggete il gazebo dei 5stelle? Proprio di coloro che “la gggente sarà la nostra scorta?” Questo è puro sadismo! Inoltre minacciate pure i virologi dei salotti televisivi? Lo sapete che ora, per la loro tutela, rischiano di non essere più onnipresenti in Tv e, addirittura, di recarsi nei propri reparti ospedalieri? Roba da minare gravemente la loro psiche! E dopo tutto ciò, manco vi presentate alla “Sfida Infernale”, disertate “l’O.K. Corral”, vi nascondete quando scatta “Mezzogiorno di fuoco”? Non si fa così! Rovinate crudelmente la narrativa mediatica. Quella stessa narrativa artificiosamente ed inspiegabilmente costruita proprio nel momento in cui l’80% della popolazione stava tranquillamente vaccinandosi e l’Italia era uno dei paesi con maggior percentuale di inoculati. E allora, se le cose stavano andando bene, a quale scopo avvelenare improvvidamente i pozzi, celebrare la discriminazione, schedare impietosamente chiunque si ponga qualche dubbio come un cataclismatico complottista che si libra in voli pindarici in groppa alle scie chimiche? 


Non sarà per caso che si è deciso di scatenare una guerra santa contro gli eretici proprio nel momento in cui ci si è resi conto che il vaccino, seppur necessario e vitale per le persone a rischio, non dona l’immunità, la libertà e neanche l’eterna giovinezza? Non sarà per caso che lo scopo è quello di creare nemici dello stato a cui un domani (ormai dietro l’angolo) affibbiare tutte le responsabilità di nuove chiusure? Non è facile avere delle risposte perché questa micidiale guerra santa, come qualunque guerra, ha come prima vittima sacrificale la verità.


PS: sì, lo so, ora molti di coloro che ragionano per bande contrapposte si chiederanno: «ma questo è vaccinato o no?». A tali morbosi curiosi sanitari, a siffatti voyeur dei dati personali altrui, rispondo: “sì, mi sono vaccinato molto prima del green pass… e anche la prostata sta bene, grazie”


Salvino Paternò 

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