mercoledì 3 settembre 2014

Le malattie infettive dei clandestini

Grillo: “Tornano le malattie infettive”. Consap: “40 poliziotti malati di tubercolosi”. Il leader del Movimento 5 stelle sul blog rilancia la denuncia del sindacato di Polizia che ha annunciato una class action contro lo Stato: "Per evitare il tabù del razzismo, lasciamo spalancate le frontiere senza fare controlli". Pd: "M5S prenda le distanze". Lega Nord: "Colpa dei grillini che hanno abolito il reato di immigrazione clandestina"

“Tornano le malattie infettive. Tubercolosi no grazie”. Beppe Grillo sul blog rilancia la denuncia del sindacato di polizia Consap sul presunto contagio di 40 poliziotti mentre svolgevano il servizio di accoglienza per i clandestini. “Una storia”, dice il leader del Movimento 5 stelle, “caduta nel nulla e così come l’ingresso di malattie infettive dall’Africa. Qui per evitare il tabù del razzismo arriviamo alla situazione grottesca degli Stati africani che chiudono le frontiere tra loro per paura dell’ebola, mentre noi le lasciamo spalancate senza fare alcun accertamento medico sui chi arriva da chissà dove nel nostro Paese. I triti e ritriti confronti degli italiani come popolo di migranti che deve comprendere, capire, giustificare chiunque entri in Italia, sono delle amenità tirate in ballo dai radical chic e dalla sinistra che non pagano mai il conto e da chi non vuole affrontare il problema”. Secondo Igor Gelarda, segretario generale del Consap, alle forze di polizia mancano gli strumenti essenziali per far fronte al pericolo. “Quando i nostri bisnonni”, continua Grillo, “approdavano negli Usa, venivano subito confinati a Ellis Island in quarantena. Come se non fosse un problema nazionale il ritorno di malattie debellate da secoli in Italia. Per la tbc non esiste un vaccino che provveda una protezione affidabile per gli adulti. Vogliamo reimportarla? Reimportiamola. Ma facciamolo alla luce del sole, informando la popolazione che alla polizia non vengono forniti neppure gli strumenti minimi di profilassi”.

Dure critiche all’articolo di Grillo arrivano dai banchi del Partito democratico: “Sa fare solo il provocatore”, ha detto il deputato Pd Khalid Chaouki. “E’ odioso sentir parlare degli immigrati con i toni di Grillo – ha aggiunto il deputato democratico il quale si dice “curioso di sapere se ora i parlamentari del Movimento 5 Stelle prenderanno le distanze dal terrorismo mediatico del loro capo”. Attacchi anche dalla Lega Nord: “Grillo dimentica”, ha detto il deputato Roberto Caon, “che l’arrivo delle malattie infettive dall’Africa è stato favorito anche dall’abolizione del reato d’immigrazione clandestina voluto dal M5S. Visto che il leader pentastellato ci tiene tanto a fare le cose alla luce del sole dica chiaramente che l’apertura indiscriminata delle frontiere, da lui oggi tanto criticata, è colpa del M5S che con un voto in Parlamento ha cancellato ogni deterrente per l’arrivo dei clandestini nel nostro paese”.

Il tema immigrazione è molto discusso dentro il Movimento 5 stelle. L’emendamento che ha portato all’abolizione del reato di immigrazione clandestina portò la firma dei senatori Maurizio Buccarella e Andrea Cioffi. Una decisione che creò numerose polemiche all’interno del gruppo e una sconfessione pubblica da parte di Grillo e Casaleggio. Seguirono i chiarimenti e un voto online che autorizzò il gruppo parlamentare a sostenere la scelta. Anche se resta un nervo scoperto all’interno di Camera e Senato, per il momento il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio assicura che non c’è nessun problema: “Quelle di Grillo mi sembrano preoccupazioni legittime”.

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