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lunedì 23 marzo 2020
Io odio
Lo so, ci hanno insegnato che odiare è brutto. Soprattutto in questo momento così tragico per il paese, ci sentiamo costantemente ripetere che non bisogna fare polemica, che bisogna restare uniti. Ma io non ce la faccio. Non ce la faccio a non odiare coloro che per anni ci hanno raccontato che bisognava tagliare il welfare, la scuola, la sanità, la ricerca, le pensioni ecc., che non si poteva fare nulla per i disoccupati, per i poveri, per i lavoratori, per i piccoli imprenditori, per gli ultimi, perché "non c'erano i soldi", e che adesso "scoprono" che i soldi, in realtà, si creano dal nulla in quantità potenzialmente infinita (tutte le banche centrali del mondo hanno annunciato che da un giorno all'altro tireranno fuori dal cappello trilioni di euro/dollari/sterline ecc.).
Non ce la faccio a non odiare coloro che per anni ci hanno raccontato che non si poteva fare deficit perché altrimenti "i mercati ci avrebbero punito facendo schizzare in alto lo spread", e che adesso "scoprono" che lo spread dipende unicamente dalla BCE e che uno Stato che ha le spalle coperte da una banca centrale può fare tutto il deficit che vuole senza preoccuparsi dei mercati. Non ce la faccio a non odiare coloro che per anni ci hanno costretto a sacrifici e sofferenze di ogni sorta per abbattere "il macigno del debito pubblico" e che adesso "scoprono" che tanto i deficit quanto i debiti pubblici si possono tranquillamente monetizzare senza alcun costo per i cittadini.
Non ce la faccio a non odiare coloro che per anni ci hanno raccontato che lo Stato ed il pubblico sono fonte di spreco, di inefficienza, di corruzione ecc., che per anni hanno elogiato il mercato ed il privato, e che adesso "scoprono" che in realtà lo Stato ed il pubblico sono gli unici strumenti in grado di proteggerci in tempo di crisi. Non ce la faccio a non odiare coloro che hanno sacrificato un'intera generazione di giovani italiani - condannandoli alla disoccupazione, al precariato, all'emigrazione, in alcuni casi spingendoli al suicidio - sull'altare di regole europee che adesso "scoprono" non avere alcun senso, al punto che possono essere stracciate da un giorno all'altro. Lo so, sono una brutta persona. Ma io non ce la faccio a non odiarvi. Non ce la faccio a perdonarvi. Non ce la faccio a dimenticare.
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