mercoledì 24 gennaio 2018

L'immigrazione di Gentiloni


E’ necessario contribuire alla crescita dell’Africa, un processo che sarà lungo, ma nel frattempo passare da un sistema di flussi migratori irregolari e in mano alla criminalità a un sistema regolare e sicuro. Lo ha detto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, intervenendo al World economic Forum di Davos alla sessione dedicata alla stabilizzazione del Mediterraneo.

“Quello che dobbiamo fare è chiaro – ha spiegato – dobbiamo contribuire alla crescita dell’Africa. Ma quanto ci vorrà per cambiare le condizioni economiche in Africa per ridurre questo fenomeno? Abbiamo bisogno di un lungo tempo e saremo impegnati con le migrazioni per i prossimi 10 o 20 anni”.

Nel frattempo, ha aggiunto, c’è “un problema da affrontare: trasferire il flusso dei migranti da irregolare e criminale a un flusso regolare e sicuro. E’ possibile? Sì, è assolutamente possibile”. Per far questo occorre “distruggere la rete dei criminali”, supportare i Paesi africani a “controllare i propri territori” e “gradualmente” creare un sistema di “corridoi umanitari” e “quote” di immigrazione.


2 commenti:

Nessie ha detto...

Pazzesco! E la Fedeli ha organizzato gite scolastiche e "visite di istruzione" destinate agli alunni per andare a vedere gli hot spot. Stanno creando un parallelismo (intoccabile) "Auschwitz-centri di accoglienza" per farci digerire la pasticca amarissima dell'immigrazione fuori controllo:

http://www.ilgiornale.it/news/politica/scuola-piano-fedeli-gite-nei-centri-accoglienza-1486510.htm

Roba irricevibile!

Eleonora ha detto...

Ho letto Nessie, ho letto. A questi criminali non votati, ce li dobbiamo togliere dai coglioni quanto prima. Hanno fatto più danni loro che ogni guerra sulla terra.