lunedì 26 giugno 2017
Ricapitolando...
... il 4 dicembre, il 60% circa di aventi diritto al voto hanno deciso sul NO al referendum e fu una sorta di voto politico contro Fonzarelli. Diceva che SE avesse vinto il NO, avrebbe lasciato palazzo Chigi e la politica. Ha vinto il NO, ha lasciato palazzo Chigi, infondo, se l'era cercata. E si è dimesso dalla segreteria di partito... poco dopo, è tornato candidandosi alle primarie e vincendole (doveva lasciare la politica. DOVEVA, parole sue) a causa della inconsistenta (peggiore della sua) degli avversari. 2 settimane fa, ci sono state le amministrative e nella maggior parte dei comuni, il pd è stato mandato in ballottaggio. Ieri, nella maggior parte dei comuni (e capoluoghi e blabla), seppure grazie all'astensione, il pd è stato miseramente disarcionato. I predecessori di Fonzarelli si dimisero per molto meno, ricordiamolo. Stamattina, lo stesso Fonzarelli, non capendo bene la situazione ha esclamato: "Poteva andare molto peggio". Insomma, l'italia s'è voluta togliere dai coglioni Fonzarelli e pd e lui e i suoi sodali non lo vogliono capire. L' italia NON vi vuole. L'italia non vi vuole nei comuni, nelle provincie, nei capoluoghi e soprattutto, NON VI VUOLE AL GOVERNO. Ed è un messaggio chiaro come il sole.
Nel frattempo, mentre gli italiani tentavano di disarcionare il pd dallo stivale, il pd, in SOLI diciannove minuti ha salvato le banche. Poco dopo, è arrivato il via libera dalla UE. Mentre i comuni di marche, umbria, lazio e abruzzo attendono soldi, casette e ricorstruzione delle zone colpite dal terremoto. Le macerie sono ancora lì, gli sfollati vengono sbattuti dovunque, ad Amatrice, gli eredi devono pagare la tassa di successione sulle macerie della propria casa... le casette sono per pochi... e lascio stare i discorsi sui 12 vaccini obbligatori (le lobby farmaceutiche ringraziano) e lo IUS SOLI.
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