sabato 2 aprile 2016

Peggio che la mafia

L'associazione a delinquere di governo, va avanti imperterrita ad uccidere l'italia, ad avere conflitti di interesse enormi come palazzi, a legiferare ad personam contro democrazia e cittadini italiani. In pochi reagiscono e quelle reazioni d'orgoglio vengono uccise ancor prima di nascere. Nel periodo Berlusconiano si insorgeva anche per un suo starnuto. Ora non si insorge nemmeno se la cosa è gravissima. Infatti, le dimissioni del ministro Guidi ne sono la riprova. S'è dimessa, ora basta. Non se ne parli più.


"Il caso Guidi? Ora qualcosa in Italia è cambiato. Se prima per qualche telefonata inopportuna non ci si dimetteva, ora si va a casa".
Così il Matteo Renzi pensa di salvare la faccia. (E la Boschi...)
Ps. Non è un pesce d'aprile

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Molti si chiedono, sempre più spesso, perché non ci sia alcuna reazione popolare davanti ai misfatti e agli abusi dei collaborazionisti della troika e della nato ... Non solo nel recente caso Tempa Rossa/Total, in cui di mezzo ci sono il petrolio e il governo piddino, ma in occasione di letali controriforme punitive contro lavoratori e pensionati, dalla Fornero al jobs act, ad esempio.
Volendo semplificare un po' e sintetizzare, si può affermare che ciò è avvenuto con la "complicità" delle vittime, cioè della popolazione italiana manipolata. Scriveva il sociologo Bourdieu che la violenza simbolica si esercita sull'agente sociale (termine accademico che malcela il dominato) "con la sua complicità" ... Anche nel nostro caso è così! C'è un concorso di colpa che implica responsabilità anche da parte degli italiani, vessati e manipolati, i quali non reagiscono, neppure in modo confuso e insurrezionale, e, per certi versi, sembrano approvare lo status quo ...
Ne consegue che il governo non cadrà - e soprattutto non sarà contestato da alcuna piazza in subbuglio! - anche in questa circostanza.

Cari saluti

Eugenio Orso

Eleonora ha detto...

Infatti. L'altro giorno stavo guardando la reazione dei francesi all'ipotesi della introduzione del jobs act. Credo, ad oggi che, stiano ancora facendo scioperi e pubbliche manifestazioni. Con l'aiuto dei sindacati. Hanno detto che il jobs act italiano è distruttivo. Oddio, non che noi italiani, certi italiani, non lo avessimo capito ma, tramite fiducia, è stato approvato comunque. Con buona pace di tutti.