giovedì 10 marzo 2016

Italioti

Ma chi e che cazzo votate, italioti, branco d’idioti? di Eugenio Orso 

Altra buffonata, lo scorso fine settimana: le primarie del piddì in varie città, fra le quali spiccano Roma e Napoli. Il centro-destra, a Roma, indice strane consultazioni non-primarie, a candidato unico, per confermare la scelta perdente di Berlusconi, cioè Bertolaso. Il cinque stelle, dal canto suo, le consultazioni della base (?) se le fa, le fa online, mentre in America – supremo modello e irraggiungibile termine di paragone nella serva Italia – le primarie per la presidenza federale, ossia i caucus dell’Elefante (nella cristalleria) e dell’Asinello/somaro, vanno avanti per mesi nei vari stati.

Queste cose, vendute come manifestazioni di democrazia avanzata e di partecipazione popolare, in genere sono a vincitore predeterminato – sicuro come la morte nel caso italiano, meno vero in quello americano – e, come tutti dovrebbero aver compreso, non spostano nulla nella realtà quotidiana della “gggente”, sempre più a precipizio. Possono servire, al più, alla propaganda del piddì, qui, da noi, che gonfiando la “partecipazione popolare al voto democratico”, propedeutico all’elezione dei sindaci, mostra afflussi ai gazebo/urne superiori a quelli reali. Tutti lì a interpretare i dati della partecipazione, meno di cinquanta mila, più di tot … Come se fosse una questione di vitale importanza per il paese. Basta che i galoppini più fedeli votino due/tre/quattro o cinque volte! Basta che arrivino le truppe cammellate ai gazebo! Basta che la criminalità organizzata si dia da fare per far votare quelli che tiene in pugno! Tanto, trattandosi di una festa privata, chi cazzo controlla ufficialmente, come si deve, che sia tutto in regola? il Viminale?

Così, il tristo Giachetti, scendiletto di Renzi e futuro distruttore di Roma, stravince nell’Urbe e a Napoli l’imbarazzante Bassolino perde, sia pur di poco… a vantaggio di una candidata giovane e frizzante (??), di nome Valeria Valente, ma soprattutto più gradita a Renzi & C.! E che minchia importa, poi, se si distribuiscono monetine da un euro a chi va a votare e dovrebbe pagare di tasca sua la partecipazione alla festa democratica (peccatuccio veniale, le monetine distribuite, rispetto a ciò che di solito fa il piddì)!

Davanti all’ennesima sceneggiata, anche un povero ritardato dovrebbe capire che lo stanno prendendo per il culo, che tutto è già deciso, che la democrazia – supremo inganno delle élite finanziarie – è pilotata, quanto e più di certe estrazioni del lotto nel passato. Già, perché Roberto Giachetti, con quella faccia sorridente mal sbarbata e l’aspetto (ingannevole) di uno di periferia, di uno di noi (!), doveva vincere a tutti i costi e sarà sindaco al 99 (,9)%, così come Bertolaso redivivo, scelto da Berlusconi per Roma, è votato a sicura sconfitta: chissà quali ricatti, da molto in alto, sta subendo quel coniglio del Cav … Della candidata romana a cinque stelle, tale Virginia Raggi, illibata, dura e pura, anonima o quasi come tutti i grillini all’inizio della carriera politica, ne so ben poco (e poco m’importa), ma sarà dura che diventi sindaco, mentre il telegenico Alfio Marchini, imprenditore fuori dai partiti, cugino di Simona di Quelli della notte, completerà il cast della recita, intascando qualche votarello.

Se non sapessi che i dati della partecipazione alle primarie sinistroidi/piddine sono taroccati, bestemmierei davanti alle decine di migliaia di merdosissimi stronzi che “hanno votato”. Troppi, per un paese ridotto in queste condizioni proprio dal piddì e dai suoi padroni sopranazionali. Certo … non ci sono solo gli stronzi, i mentecatti, le anime belle dalla testa di cazzo, ma anche un certo numero di farabutti che reggono il sacco a questo potere miserabile e sciacallo. Costoro voterebbero qualsiasi cosa – due, tre o enne volte di seguito, se richiesti – per convenienza personale e per metterlo in culo agl’altri.

Anche se a Roma e a Napoli vincessero i candidati grillini (cosa molto, molto improbabile), cambierebbe poco o niente, perché il paese continuerebbe a precipitare e i grillini… a infestare il parlamento e i consigli comunali come tutti gli altri partiti, senza che la vostra situazione, di polli allo spiedo, migliori. L’esperienza passata, lunga decenni, dovrebbe insegnarlo, ma è chiaro che nessuno, qui, in Italia, impara dai propri errori, e tantomeno quella massa di stronzi italioti che continua a votare imperterrita, alle primarie e alle elezioni, nel gioco truccato della liberaldemocrazia. E’ un gioco al massacro: esattamente come darsi botte micidiali sui coglioni.

Ma chi e che cazzo votate, italioti, branco d’idioti?

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Forse non è elegante che m'intrufoli con un commento su un mio articolo pubblicato da un altro sito (che seguo) ... ma io non sono elegante, come si sa.

Alcuni miei corrispondenti anzianotti - ex estrema sinistra - disgustati dal piddì e dai "nuovi soggetti politici" alla sua sinistra (sinistra italiana, possibile, ecc.), sono in fibrillazione perché temono che D'Alema possa creare o favorire la creazione di una nuova entità, che consentirebbe alla ridicola e truffaldina "sinistra riformista" dem (quelli del conclave di Perugia) di smarcarsi e sopravvivere, in caso di caduta del piddì. Me lo scrivono in mail, in questi giorni.

Il concetto è che quando il piddì cadrà, tutti i topi dovranno essere presi in trappola, travolti dalla caduta. Peccato sarebbe che alcuni riescano a scamparla, mettendosi al riparo di una nuova, truffaldina sigla e fingano di avere le “mani pulite”. Condivido queste preoccupazioni, ovviamente, ma ritengo che si andrà verso un’inutile “battaglia” interna – come ho scritto a questi miei corrispondenti ex estrema sinistra che odiano l’attuale sinistra – e ho risposto a uno di loro quanto segue:

“Finora i Bersani, Cuperlo, Speranza e compagnia non hanno abbandonato la mangiatoia, nonostante i ceffoni renziani … e neppure il dinosauro D’Alema (non del Cretacico ma della sinistra atlantista). Faranno una “battaglia” interna con abbondanti recite, per continuare ad alimentarsi, appoggiati, al più, dall’esterno dai Fassina e dai Civati, che contano meno di un cazzo … Puoi stare tranquillo!”

Voi ragazzi non siete certo anzianotti ex dell’estrema sinistra, ma non vi è dubbio che la paura di questi abbia qualche fondamento …

Ho scritto questa “pappardella” semplicemente per integrare il mio articoletto.

Cari saluti

Eugenio Orso