mercoledì 15 ottobre 2014

Era il 4 ottobre 2013

Siamo andati a prenderlo verso mezzogiorno. Ce lo ha portato una delle veterinarie che lo avevano ricevuto da una amica e tenuto in cura in clinica per un pò. Si era arrampicato su un alto tiglio in una serata di pioggia battente. Le ragazze non sono riuscite a prenderlo ed hanno dovuto chiamare i pompieri che sono saliti sull'albero col braccio elevatore. Non avevo mai avuto un gatto e, sinceramente non sapevo manco dove mettere le mani. Avevo già comprato praticamente tutto (perchè avevo già parlato con la ragazza che lo aveva in custodia), cassetta, sassi, ciotole, rastrello, palline e bastoncini coi topini, cibo e sacchetti. Ma credevo fosse facile come coi criceti. Invece no. E' stata una avventura e non è stato facile, lui aveva quattro mesi e voleva giocare a qualsiasi ora e con qualsiasi cosa e voleva tante tante coccole... ma solo quando decideva lui. Era un ragnetto spelacchiato che non voleva mai stare da solo. Ad un anno di distanza, sono felice di essermi infilata in questa avventura perchè lo adoro. Lo adoro anche quando mi sveglia la mattina presto.

3 commenti:

Kizzy ha detto...

C'avrei giurato, il gatto ti conquista: è inevitabile! Ehh, le levatacce le ricordo anch'io, meglio d'una sveglia, hanno un loro 'orologio' infallibile ;).

Eleonora ha detto...

Ahhhh, per non parlare poi dei rotoli di carta igienica fatti letteralmente a brandelli. Che siano interi o a metà, se me li dimentico in vista sono dolori! Stamattina ne ho trovato uno in cameretta e non ti dico i pezzi di carta fin dove erano! Ma mi ci sono fatta un sacco di risate perchè lui faceva lo gnorri.

Kizzy ha detto...

Ahahah, i miei la carta ig. la lasciavano stare ma son cmq irresistibili quando ne fanno una e poi ti guardano con quell'aria da gnorri... come si fa ad arrabbiarsi? :D E certi gatti imparano anche a fare i bisogni sul water... magari anche il tuo imparerà?? Soldi x la lettiera risparmiati... ;)