venerdì 11 novembre 2022

Crimini della ue e dei cattocomunisti

La verità è che in tutto questo stomachevole bailamme trito e ritrito sui migranti, dei veri disperati dei paesi sottosviluppati non frega niente a nessuno! Non frega niente ai capitani coraggiosi delle ONG ai quali basta solo mollare il carico e intascare lo stipendio. L’accoglienza non è un loro problema. Per cui del triste destino che attende quelle persone sotto i ponti, sotto le intemperie nei campi sfruttati e schiavizzati, nelle strade della prostituzione, nelle mani della criminalità, nella ghettizzazione di una vita da fantasmi, non è affare loro. Non frega niente ai leader europei che deplorano sdegnosamente il governo italiano per aver tentato di respingere l’approdo dell’ennesimo carico di migranti, ma nel contempo erigono muri, alzano fili spinati e predispongono deportazioni. Non frega niente neanche a coloro che, dopo il trasbordo dalla costa libica, gioiscono dello sbarco avvenuto in Italia o in Francia o dovunque sia.


Non frega niente perché i veri disperati non sono mai partiti. Stanno ancora lì a patire la fame e a soffrire pene indicibili. Sono ancora lì scordati da tutti e nella totale indifferenza. Perché mentre stiamo a discutere di aleatorie leggi del mare, norme internazionali, decreti interni, accordi bilaterali, trilaterali e su base volontaria, mentre ci impartiamo ipocrite lezioni di umanità che nascondono subdoli giochi di potere e rimpalli di responsabilità, quelle persone ce le dimentichiamo. E sono quegli uomini e quelle donne che non hanno neanche i soldi per mangiare… figurarsi se hanno 5.000 euro per pagare gli scafisti! Questi sono coloro che dovremmo soccorrere e accogliere per primi. E invece li lasciamo lì permettendo che il fenomeno migratorio, impossibile da bloccare, sia gestito dai peggiori criminali. Dovremmo invece essere noi a selezionare i veri bisognosi smistandoli in Europa, non i trafficanti di esseri umani, e nemmeno le ONG! Dovremmo essere noi europei a predisporre dei flussi migratori con criterio, equilibrio ed equità. Non è impossibile. Invece di riempirci la bocca di “umanità” basterebbe riempirci il cervello di “buon senso”…


Salvino Paternò

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