martedì 11 maggio 2021

I negrieri ricominciano il lavoro

Continuano a sbarcare clandestini a Lampedusa: 2000 solo nelle ultime 24 ore. I negrieri delle ONG sono già ripartiti per la pesca grossa e le Coop sul territorio si leccano i baffi, pregustando i guadagni futuri. Certo, donne e bambini sono finiti in fondo al Mediterraneo, ma in fondo chissenefrega: si tratta di una perdita risibile rispetto al totale della merce. Nel frattempo, Saviano invoca un milione di migranti per ripopolare il Meridione e la globalista Lamorgese finge di non poter affrontare il problema, appellandosi alla sacra UE.


Il tutto accade mentre un intera nazione è tenuta ferma da più di un anno, tra restrizioni, coprifuoco e chiusure. Abbiamo quasi mezzo milione di disoccupati in più, decine di migliaia di aziende hanno chiuso per sempre e dall'estero stanno acquistando le rimanenti a prezzi stracciati. Una situazione ideale per importare manovalanza a basso costo, no? Parallelamente, da una delle regie di questa vergogna, ovvero l'Organizzazione Mondiale per le Migrazioni (OIM) a Ginevra, la portavoce Safa Msehli se ne esce con "abbiamo bisogno di più mezzi guidati dallo Stato per la ricerca e il soccorso nel Mediterraneo." Perché per questi criminali globalisti l'immigrazione di massa irregolare non va fermata, bensì va accompagnata, aiutata e sostenuta.


E poi ci sono loro, la parte stupida del mondo occidentale, quella dello "scappano dalle guerre" e del "aprite i porti". Gente infarcita di propaganda, dedita a ripetere slogan petalosi, nonostante la realtà schiaffi loro in faccia ogni giorno numeri e dati che demoliscono pezzo dopo pezzo la loro narrazione truffaldina. I rifugiati di guerra, a cui vanno assicurate accoglienza e protezione, restano una percentuale minima dell'intero fenomeno migratorio. Quasi un quarto dei clandestini sbarcati in Italia nel 2020, tanto per dire, veniva dalla Tunisia (dati Ministero dell'Interno). La maggioranza dei migranti continua ad essere composta da nuovi schiavi, per la gioia del caporalato e delle mafie locali. Ma tutto questo si sa già. Da anni. Da sempre. In fondo, come disse Buzzi, "con gli immigrati si fanno più soldi che con la droga."


Matteo Brandi

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