MUSOLI' E LA PIGNATTA
sabato 28 aprile 2018
Macerata, 25 aprile 2018
Ho deciso di copiare un post dal facebook di un gruppo di marchigiani. Il blog in genere, tratta di argomenti simpatici. Stavolta è stato fatto un post molto serio e intelligente.
MUSOLI' E LA PIGNATTA
Diciamo la verità, Macerata stava un po' in ansia. Settimane lontana dalla popolarità, senza titoloni sui giornali, senza televisione, stava in crisi come i reduci del Grande Fratello che dopo un mese vengono ignorati pure dai parenti stretti. Per fortuna che c'è stato il 25 aprile e allora qualcuno ha avuto l'ideona dell'anno. Ma che te ne fai di discorsi, commemorazioni, cortei... sai che coglioni? Molto meglio un bel pupazzo de Musolì a testa in giù come a piazzale Loreto, che fa sempre scena. Va bè, quello tecnicamente accadde il 28 aprile, ma sò dettagli. Non basta? Ma no, serve un colpo di genio. Eccolo: riempiamolo di caramelle, invitiamo i bambini a prenderlo a bastonate. Testa spaccata, pioggia di dolcetti. L'innocente gioco della pignatta in salsa noir. E les jeux sons fait: via titoloni, dibattiti, nipotine inferocite. Un'ottima pensata, non c'è che dire. Siamo nel terzo millennio baby, la gente non ha più voglia di approfondire e non ha tempo per conoscere. Ci vogliono messaggi immediati, smart. Bella l'idea che un bambino possa imparare che la Liberazione sia stata fracassare la testa di un nemico morto. Vieni bimbo, ti insegno a stare al mondo. Che te ne fai dei libri, la storia è uno scontro tra tifoserie. "Fasci appesi" all'angolo rosso, "I treni arrivavano in orario" all'angolo nero. Da che parte stai, piccolo? Prendi un bastone, colpisci, stai dalla parte dei buoni. Imparalo che il coraggio non è quello di chi combatte per le sue idee, ma quello di Maramaldo, che uccide un uomo morto (Maramaldo chi, un giocatore?). E pazienza se non ci si rende conto che questo brillante sfoggio di odio e spregio dell'altro è il nutrimento principale di tutta l'ignoranza e l'intolleranza che si vorrebbero combattere. Pure Sandro Pertini, proprio lui, quello che popola a sproposito migliaia di pagine Facebook con frasi che non ha mai detto, uno che Mussolini lo voleva morto e lo avrebbe ammazzato con le sue mani, disse che "a piazzale Loreto l'insurrezione si è disonorata". Ma che ti frega piccolo, Pertini per te è quel vecchio che giocava a briscola sull'aereo con la Coppa del mondo sul tavolo e che voleva cacciare i governanti con pietre e bastoni. No, non l'ha mai detto, ma sticazzi. Prendi il bastone bimbo, sfogati. Colpisci il pupazzo. "La storia si ripete due volte, la prima come tragedia, la seconda come farsa" diceva uno che dovrebbe piacere a quelli che quel bastone te l'hanno messo in mano. Sei nel pieno del secondo giro baby. Divertiti.
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2 commenti:
Ma tutte a Macerate succedono le porcate?!?
E continua ad esserci la paura dei fascisti!!!
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