giovedì 8 settembre 2016
Sul caso Raggi
Lo dico da osservatore esterno senza tessere di partito. Sulla vicenda
del Cinque Stelle a Roma è triste e insieme orribile vedere le masse che
si bevono tutto ciò che il circo
mediatico e il clero giornalistico fa credere loro. E che non capiscono
che siamo al cospetto di un golpe romano in atto per abbattere il Cinque
Stelle.
La vicenda delle Olimpiadi di Roma mi pare dirimente: la Raggi s’è
giustamente opposta alle Olimpiadi, andando a toccare interessi immensi
di poteri forti che ora, com’è naturale,
hanno deciso di prenderla di mira. Questo è il punto. Proprio come
accadde con Marino, sempre a Roma. È, ancora una volta, il modello di
Mani Pulite (1992), colpo di stato giudiziario ed extraparlamentare con
cui, in nome della lotta alla corruzione, si eliminò una prima
Repubblica centrata sui diritti sociali e sul lavoro per aprire la
strada alla “rivoluzione liberista” della distruzione del sociale, del
lavoro e dei diritti. Svegliamoci, prima che sia troppo tardi. E,
soprattutto, aderiamo al movimento degli “apoti”, come li chiamava
Prezzolini: ossia di quelli che non si bevono tutte le menzogne che il
circo mediatico senza tregua propina.
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3 commenti:
Il tutto induce sempre più a simpatie verso i grillini ...
Oddio, simpatia forse no. Ma solidarietà, sicuramente.
Concordo. Non se ne può più della Raggiade quotidiana! I media fanno proprio schifo.
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