lunedì 29 luglio 2013

La fortuna degli stalker, i legislatori dementi

... però ci si chiede dove diavolo è stata finora la signora Cancellieri (dacchè è lei che continua a dirci che c'è bisogno di svuotare le carceri e peggio ancora, bisogna fare una amnistia)... ma tant'è, che differenza fa? Tanto, la maggior parte degli stalker si salva. A causa delle denuncie mai prese sul serio, a causa dei servizi sociali praticamente assenti e a causa della magistratura che preferisce "interpretare" piuttosto che applicare le leggi. E le donne muoiono. E anche i bambini muoiono a volte. Però, mi piacerebbe sapere anche cosa pensano le tre grazie di governo (Bonino, Kyenge e Boldrini) e le femministe della prima ora di questa grave modifica. I leghisti ci avevano avvertiti...

Modifica al Dl. Carceri, no a carcere preventivo per gli stalker. Il testo del disegno di legge è passato al vaglio del Senato. Il ministro Cancellieri: «Con le modifiche è cambiato in peggio»

Se il dl carceri resta con le modifiche del Senato, per lo stalker potrebbe non scattare più la custodia cautelare. Questa, secondo la norma attuale, scatta solo per delitti puniti con pena non inferiore nel massimo a 4 anni: grazie alla modifica introdotta il tetto è stato spostato a 5 anni. Ma la pena massima per stalking è di 4.

L'EMENDAMENTO - La modifica che ora sposta il tetto per la custodia cautelare dai 4 ai 5 anni era stata introdotta con un emendamento presentato da Lucio Barani (Gal) ed era stata votata da tutti senatori della maggioranza con il parere favorevole del governo. Per lo stalker, insomma, cioè per colui che commette gli atti persecutori che spesso sfociano in omicidi, come dimostra anche la cronaca di questi giorni, non scatterebbero nè il carcere preventivo, nè gli arresti domiciliari. Anche per questi ultimi, infatti, devono esserci gli stessi presupposti richiesti per la custodia cautelare.

DOBBIAMO RECUPERARE SPAZI - «Purtroppo nel passaggio parlamentare è stato un po' modificato e cambiato, secondo noi, in senso negativo. Adesso vediamo se riusciamo a recuperare degli spazi, sennò vedremo, in un altro momento di depenalizzazione, di affrontare il tema». Lo ha detto il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri, ai giornalisti che, seguendola in una visita al carcere fiorentino di Sollicciano, le chiedevano un commento sull'iter del decreto leggi sulle carceri. «Abbiamo ancora un passaggio parlamentare e vediamo se possiamo recuperare su alcuni temi - ha aggiunto il ministro della Giustizia - sono in corso riunioni con i capigruppo e stiamo vedendo. Per noi come aspetto è importante la recidività, perchè quello sarebbe già qualcosa. Vediamo come andrà a finire. La depenalizzazione sarà un modo per alleggerire le carceri - ha concluso Cancellieri - c'è una commissione di studio che sta facendo un lavoro molto serio e poi prenderemo le nostre decisioni».

9 commenti:

Nessie ha detto...

Ormai c'è una stronzata al giorno. Anzi, al minuto. E' evidente che l'unico scopo è svuotare carceri e buttarci addosso la peggior feccia.

Nico ha detto...

La legge antistalking l'ha voluta la Carfagna. Sto cominciando a pensare che tanto accanimento nell'indebolirla può avere una radice ideologica e tendere alla damnatio memoriae di quello che hanno fatto i governi Berlusconi

Anonimo ha detto...

MI pongo una domanda di diritto internazionale e di economia nazionale nello stesso tempo.
Le nostre carceri sono stracolme di stranieri,e la nostra delinquenza è minoritaria come presenza.
Ma cosa ci vieta di rimandare al mittente i delinquenti conclamati e condannati,facendoli prelevare e viaggiare a spese dei paesi d'origine???
faremmo un bel taglio di spesa...invece di andare a derubare i pensionati del "diritto" alle loro pensioni... e avendo,contemooraneamente, la faccia di pietra di chiamare questi espropri...."risparmi".Ciao TNY

Eleonora ha detto...

TNY, senza contare che ci sono decine di caserme dismesse che "potrebbero" essere restaurate e usate. Eh, è quello che penso anche io; di rimandare TUTTI i delinquenti stranieri che occupano le nostre carceri a scontare la pena a casa propria. Ma è la legislazione, credo che non lo permetta.

Eleonora ha detto...

Nico, non so se è per indebolire il pdl o la Carfagna, una cosa è certa, stalker abituali e non, avranno piede libero e potranno continuare a fare ciò che vogliono.

Nessie, ormai non ci sono più dubbi.

Nico ha detto...

Certo, Elly. Quello che volevo dire è che, essendo legge che viene dalla Carfagna e dal Pdl, allora sembra quasi che possa essere considerata una legge idiota, inutile e da indebolire.

Rimandarli al paese loro e a spese loro e del paese loro sarebbe la soluzione più ovvia e di buon senso, per questo non sarà mai presa né applicata.

E comunque ecco poi cosa accade. Come vedi, nemmeno tenere uno stalker ai domiciliari serve a qualcosa. Lasciamoli liberi, si fa prima

http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Cronache_e_politica/domiciliari-violenta-donna-arrestato/31-07-2013/1-A_007987674.shtml

Eleonora ha detto...

Nico, per quello considero lo stalker esattamente come uno stupratore e come tali, vanno tenuti in galera. Ma, come dicevo, spesso e volentieri sono le istituzioni TUTTE (forze dell'ordine, magistratura e servizi sociali) che vanificano le leggi applicandole a cazzo di cane. Quante donne hanno denunciato più e più volte il loro stalker prima di essere ammazzate? Hai voglia. Tante, troppe. Morte proprio perchè una istituzione li incarcera e l'altra li ricaccia fuori. Ma no, forse è come dice Nessie, è tutto un disegno studiato apposta. Carceri privatizzate e feccia lasciata in giro per il paese.

Nico ha detto...

Sì, Elly. E' come dici tu: le donne denunciano, ma non vengono prese sul serio. Spesso è un fatto culturale, visto che a raccogliere le denuncie spesso sono uomini. E poi, se non bastasse, t'arriva il giudice ideologizzato a finire il lavoro... E come dice la Bernardini de Pace sul Giornale di oggi (oltre a parlare di giustizia applicata a cazzo) c'è un altro rischio: che i denunciati lasciati a piede libero si dedichino alla vendetta sulle loro vittime. Te lo linko, nel caso non l'avessi ancora letto. Poi dai un'occhiata ai commenti: la chiave sta tutta là, per me. Questo non solo è un Paese in cui le leggi vengono applicate a cazzo, ma è anche un Paese intriso di profondo maschilismo e di profonda misoginia. E te lo dice una che non sopporta le femministe

http://www.ilgiornale.it/news/interni/stalker-liberi-cos-crescer-voglia-dente-dente-940127.html

Eleonora ha detto...

L'articolo della Bernardini de Pace me lo sono persa ma poi lo posto. Si, anche io sono contro le femministe ma mi fa specie che tacciano tutte e bercino solo contro B. ma a parte questo, si, senza dubbio è un fatto culturale. E se pensi pure che io sono maschilista ma che a tutto c'è un limite. O le si tutelano le donne minacciate o la smettano di fare inutile propaganda. TUTTI.