mercoledì 3 luglio 2013

I nuovi italiani (2)


BARI - Tornano gli scontri al Cara di Bari e questa volta c'è un morto. Un giovane immigrato curdo di 26 anni è stato ucciso la notte scorsa durante una rissa scoppiata tra gruppi di varie etnie nel centro di accoglienza per richiedenti asilo. Altri tre ragazzi, della stessa nazionalità, hanno riportato ferite lievi ritenute guaribili in massimo dieci giorni. A quanto pare la rissa è scoppiata tra immigrati curdi, afghani e pachistani. Sul corpo del ragazzo sono state rilevate ferite da arma da taglio e numerose lesioni dovute a percosse.

GLI INTERROGATORI - Gli immigrati sono stati ascoltati dalla squadra mobile di Bari. Sul posto, dopo i primi segnali della rissa, sono arrivate pattuglie dei carabinieri e della polizia. Nella struttura convivono oltre mille migranti di 40 differenti nazionalità. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bari Renato Nitti. L'esame esterno del corpo del giovane ucciso è stato eseguito dal medico legale Biagio Solarino al quale nei prossimi giorni verrà affidata l'autopsia.

IL TWEET DI MARONI - «Flash -immigrati: rissa nel Cara di Bari, un morto e 3 feriti- flash. Stop immigrazione selvaggia!!!»: lo ha scritto su Twitter il presidente della Regione Lombardia e segretario della Lega Nord Roberto Maroni in riferimento all'uccisione di un immigrato curdo di 26 anni.

IL PRECEDENTE - Bari ricorda ancora la giornata di guerriglia di due anni fa quando alcune centinaia di immigrati, sempre del Cara, bloccarono le strade e binari nei pressi del Centro di accoglienza per protesta contro le lungaggini burocratiche che ritardano il rilascio dello status di rifugiato. I manifestanti armati di spranghe attaccarono i poliziotti danneggiando anche auto della polizia.

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