sabato 15 giugno 2013

Nuovi italiani sbarcano...


PALERMO - Dopo quelli di ieri altri sbarchi di migranti si registrano sulla coste siciliane, con la Guardia costiera impegnata senza sosta nel Canale di Sicilia. Fino ad ora sono stati soccorsi dalle motovedette della Capitaneria e trasferiti a Lampedusa circa 280 migranti, tra cui donne e bambini. Al momento la Centrale operativa del Comando generale sta procedendo ad identificare la posizione di altri 2 gommoni stipati di migranti, in navigazione verso le coste italiane.


Dopo quello di giovedì notte nell'Agrigentino (dove c'è stato anche un morto), c'è un altro sbarco di migranti sulle coste del Sud italiano. A Roccella Jonica, in provincia di Reggio Calabria, nella notte di venerdì 159 persone sono approdate a bordo di una piccola imbarcazione. Tra loro anche una neonata, partorito durante la traversata. L'hanno chiamato Nojian, che significa «nuova vita»: la piccola è stato subito affidata al personale del 118 per l'assistenza. Pesa due chili e sta bene, dicono i medici dell'ospedale di Locri dove si trova assieme alla mamma. A bordo anche altre 14 donne e 7 bambini.

IN 4 IN OSPEDALE - Per almeno 4 dei migranti - tutti di nazionalità afghana, siriana e curda - si è reso necessario il ricorso alle cure ospedaliere a causa della disidratazione. Le condizioni di uno di loro sono gravi. Ha avuto un blocco cardiaco ed è in rianimazione. L'imbarcazione è stata segnalata alla Centrale operativa del Comando generale delle Capitanerie di porto - Guardia costiera tramite il numero blu 1530 per le emergenze in mare poco prima di mezzanotte, quando si trovava a poche centinaia di metri dalla imboccatura del porto calabrese. Alle operazioni di soccorso ha partecipato una motovedetta classe 300.

IL SINDACO: LA PICCOLA, NOSTRA FIGLIA - «La accogliamo come fosse nostra figlia». Con queste parole il sindaco di Roccella Jonica, Giuseppe Certomá, accoglie la piccolaNojian «Certo, ora si pone un problema burocratico perchè dovremo vedere se è nata in acque internazionali o italiane. Se è nata in Italia, la iscriveremo nei nostri registri», dice all'Adnkronos il primo cittadino. «L'importante è che sia nata sana e stia bene», prosegue. Sul futuro non si sbilancia perchè «deciderà la madre cosa fare». Il primo cittadino ha messo a disposizione la scuola elementare, dove stanno arrivando altri letti e brandine. La struttura ospita ancora una cinquantina di migranti sbarcati dieci giorni fa.

POSSIBILI ALTRI SBARCHI - Le buone condizioni meteorologiche di questi giorni favoriscono i viaggi di immigrati extracomunitari verso le coste italiane, e la Centrale operativa di Roma sta monitorando attraverso le strumentazioni a disposizione la presenza di altre eventuali imbarcazioni intenzionate a puntare verso le acque nazionali.

1 commenti:

Nico ha detto...

Temo tanto che ci aspetti un'estate di fuoco. Vuoi mettere? Malta li spedisce da noi, ma a Bruxelles nessuno dice niente. E poi ormai venghino signori venghino: in Italia si può anche diventare ministri della Repubblica senza avere a cuore gli interessi della Nazione. Basta mettersi sulla "barca" giusta.

La vicenda degli zingari a Verona è allucinante