Il pasticcio dell'esule kazaka. L'Italia revoca l'espulsione della Shalabayeva Palazzo Chigi: «Grave la mancata informativa». «Alma potrà tornare in Italia e chiarire la sua posizione». Indagine del capo della Polizia per accertare responsabilità
Il Ministero dell'Interno revocherà il provvedimento di espulsione di Alma Shalabayeva, moglie del dissidente politico del Kazakistan Mukhtar Ablyazov. Lo rende noto Palazzo Chigi, riferendo gli esiti dell'indagine annunciata nei giorni scorsi dal presidente del Consiglio, Enrico Letta. «La signora Alma Shalabayeva - si legge nella nota - potrà rientrare in Italia, dove potrà chiarire la propria posizione».
«GRAVE LA MANCATA INFORMATIVA»- L'indagine, spiega Palazzo Chigi, ha accertato «inequivocabilmente che l'esistenza e l'andamento delle procedure di espulsione non erano state comunicate ai vertici del governo: nè al presidente del Consiglio, nè al ministro dell'Interno e neanche al ministro degli Affari esteri o al ministro della Giustizia». La mancata informativa delle forze di polizia nonostante «la regolarità formale del procedimento e la sua base legale», è definita «grave» e «sarà oggetto di apposita indagine affidata dal ministro dell'Interno al Capo della Polizia, al fine di accertare responsabilità».
3 commenti:
ci teniamo una miriade di clandestini che delinquono e usano il foglio di espulsione come carta igenica
Ma vedi che quando vogliono espellono in un batter d'occhio...
Johnny, magari con le persone sbagliate, si.
Maria Luisa, appunto.
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