Arezzo terra di nessuno. Una maxi rissa tra romeni nella centralissima piazza Guido Monaco ha riacceso l'allarme sicurezza. Qualcuno ha tirato fuori anche i coltelli per minacciare gli "avversari", mentre tutt'intorno i passanti si davano alla fuga. E, al momento dell'arrivo delle forze dell'ordine, sono state ritrovate a terra mazze e spranghe. Guerriglia urbana, insomma. L'ennesima. In un susseguirsi di violenze quotidiane, tra tafferugli e accoltellamenti. E l'amministrazione di centrosinistra cosa fa? Ha invitato i cittadini a frequentare corsi di autodifesa: "Si adeguino a pensare che ormai la situazione è cambiata". Dopo una maxirissa tra due gruppi di ragazzi romeni, l’assessore comunale al Sociale Barbara Bennati ha gettato la spugna e ha pensato di invitare gli aretini all’autodifesa. Altro che politiche per difendere i cittadini garantendo la sicurezza ad Arezzo. L'amministrazione comunale demanda al singolo la propria incolumità. "Bisogna - ha detto l’assessore - che i cittadini comincino a frequentare corsi di autodifesa e si adeguino a pensare che ormai la situazione é cambiata". La Bennati fa parte della giunta di centrosinistra guidata dal sindaco Giuseppe Fanfani che, insieme ai commercianti della zona e al questore Enrico Moja, sta cercando (inutilmente) di sistemare una situazione davvero drammatica. Come ricostruisce La Nazione, ieri pomeriggio alle 16,30 in Piazza Guido Monaco, la più centrale delle piazze cittadine, affollata a quell’ora di studenti, anziani nelle panchine e passanti, si è scatenata una rissa probabilmente scatenata da una spedizione punitiva. La polizia municipale è intervenuta per dividere i contendenti, romeni armati di mazze, coltelli e spranghe, poi datisi alla fuga. La stessa Bennati e il sindaco Fanfani si sono detti molto preoccupati per la frequenza con cui accadono accoltellamenti e risse nello stesso luogo. Sono in corso indagini per individuare i partecipanti alla rissa che ha provocato anche danni ai locali della zona, le cui sedie sono state lanciate da una gang all’indirizzo dell’altra.
giovedì 19 settembre 2013
Adeguatevi, la situazione è cambiata...
Rissa tra romeni ad Arezzo, l'assessore ai cittadini: "Fate un corso di autodifesa". Spranghe, mazze e coltelli in pieno centro. L'assessore Barbara Bennati ai cittadini impauriti: "Si adeguino a pensare che ormai la situazione è cambiata" di Sergio Rame
Arezzo terra di nessuno. Una maxi rissa tra romeni nella centralissima piazza Guido Monaco ha riacceso l'allarme sicurezza. Qualcuno ha tirato fuori anche i coltelli per minacciare gli "avversari", mentre tutt'intorno i passanti si davano alla fuga. E, al momento dell'arrivo delle forze dell'ordine, sono state ritrovate a terra mazze e spranghe. Guerriglia urbana, insomma. L'ennesima. In un susseguirsi di violenze quotidiane, tra tafferugli e accoltellamenti. E l'amministrazione di centrosinistra cosa fa? Ha invitato i cittadini a frequentare corsi di autodifesa: "Si adeguino a pensare che ormai la situazione è cambiata". Dopo una maxirissa tra due gruppi di ragazzi romeni, l’assessore comunale al Sociale Barbara Bennati ha gettato la spugna e ha pensato di invitare gli aretini all’autodifesa. Altro che politiche per difendere i cittadini garantendo la sicurezza ad Arezzo. L'amministrazione comunale demanda al singolo la propria incolumità. "Bisogna - ha detto l’assessore - che i cittadini comincino a frequentare corsi di autodifesa e si adeguino a pensare che ormai la situazione é cambiata". La Bennati fa parte della giunta di centrosinistra guidata dal sindaco Giuseppe Fanfani che, insieme ai commercianti della zona e al questore Enrico Moja, sta cercando (inutilmente) di sistemare una situazione davvero drammatica. Come ricostruisce La Nazione, ieri pomeriggio alle 16,30 in Piazza Guido Monaco, la più centrale delle piazze cittadine, affollata a quell’ora di studenti, anziani nelle panchine e passanti, si è scatenata una rissa probabilmente scatenata da una spedizione punitiva. La polizia municipale è intervenuta per dividere i contendenti, romeni armati di mazze, coltelli e spranghe, poi datisi alla fuga. La stessa Bennati e il sindaco Fanfani si sono detti molto preoccupati per la frequenza con cui accadono accoltellamenti e risse nello stesso luogo. Sono in corso indagini per individuare i partecipanti alla rissa che ha provocato anche danni ai locali della zona, le cui sedie sono state lanciate da una gang all’indirizzo dell’altra.
Arezzo terra di nessuno. Una maxi rissa tra romeni nella centralissima piazza Guido Monaco ha riacceso l'allarme sicurezza. Qualcuno ha tirato fuori anche i coltelli per minacciare gli "avversari", mentre tutt'intorno i passanti si davano alla fuga. E, al momento dell'arrivo delle forze dell'ordine, sono state ritrovate a terra mazze e spranghe. Guerriglia urbana, insomma. L'ennesima. In un susseguirsi di violenze quotidiane, tra tafferugli e accoltellamenti. E l'amministrazione di centrosinistra cosa fa? Ha invitato i cittadini a frequentare corsi di autodifesa: "Si adeguino a pensare che ormai la situazione è cambiata". Dopo una maxirissa tra due gruppi di ragazzi romeni, l’assessore comunale al Sociale Barbara Bennati ha gettato la spugna e ha pensato di invitare gli aretini all’autodifesa. Altro che politiche per difendere i cittadini garantendo la sicurezza ad Arezzo. L'amministrazione comunale demanda al singolo la propria incolumità. "Bisogna - ha detto l’assessore - che i cittadini comincino a frequentare corsi di autodifesa e si adeguino a pensare che ormai la situazione é cambiata". La Bennati fa parte della giunta di centrosinistra guidata dal sindaco Giuseppe Fanfani che, insieme ai commercianti della zona e al questore Enrico Moja, sta cercando (inutilmente) di sistemare una situazione davvero drammatica. Come ricostruisce La Nazione, ieri pomeriggio alle 16,30 in Piazza Guido Monaco, la più centrale delle piazze cittadine, affollata a quell’ora di studenti, anziani nelle panchine e passanti, si è scatenata una rissa probabilmente scatenata da una spedizione punitiva. La polizia municipale è intervenuta per dividere i contendenti, romeni armati di mazze, coltelli e spranghe, poi datisi alla fuga. La stessa Bennati e il sindaco Fanfani si sono detti molto preoccupati per la frequenza con cui accadono accoltellamenti e risse nello stesso luogo. Sono in corso indagini per individuare i partecipanti alla rissa che ha provocato anche danni ai locali della zona, le cui sedie sono state lanciate da una gang all’indirizzo dell’altra.
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4 commenti:
adeguarci?questa è folle
ci difendiamo e poi ci becchiamo una denuncia?
Una denuncia quando va bene. Quando va male è eccesso di legittima difesa o omicidio volontario. Per gli italiani che cercano di difendersi eh?
Già, folle è dire anche poco.
ad Arezzo siamo persone pacifiche e con un alto tasso di sopportazione, ma non tolleriamo le prese per i fondelli. Questa provocazione dell'assessora rischia di far venir fuori un bel casino (e io non vedo l'ora...)
Elisa
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