Continua l’emergenza sbarchi sulle coste del sud Italia. Stamattina 163 migranti, tutti di origine siriana ed egiziana, sono approdati sulla banchina del molo di Portopalo di Capo Passero (in provincia di Siracusa), a bordo di un barcone in ferro di colore arancione di 27 metri di lunghezza con scritte con caratteri arabi sulle fiancate. Tra di loro 66 minori, 53 uomini e 45 donne. Il barcone era stato intercettato a circa 25 miglia dalla costa da unità della Guardia di finanza. Gli immigrati sono stati condotti nello spazio esterno dell’ex mercato ittico dove hanno ricevuto la prima assistenza e dove sono in corso le operazioni preliminari di identificazione. “Le condizioni nelle quali ci muoviamo sono difficilissime“, denuncia il sindaco di Portopalo di Capo Passero, Michele Taccone. “Non abbiamo strutture idonee per accogliere i migranti ed il susseguirsi degli sbarchi sulle nostre coste ci ha portato al collasso. In questo momento circa 150 migranti, e tra di loro tantissimi minori, si trovano sotto due gazebo. Abbiamo in funzione solamente otto bagni chimici perché le fosse settiche dei servizi igienici sono colme e non è ancora stato possibile svuotarle. L’interno dell’ex mercato ittico non è al momento utilizzabile in quanto, avendo effettuato appena ieri la disinfestazione completa dopo che aveva ospitato altri migranti, i locali prima di essere nuovamente utilizzati vanno adeguatamente aereati”. Un grido d’aiuto viene lanciato anche da Giancarlo Garozzo, sindaco di Siracusa, che ha scritto una lettera al presidente del consiglio, Enrico Letta, in cui chiede di “mettere in campo strumenti efficaci, di natura eccezionale e straordinaria, senza i quali si rischia un vero e proprio stato di assedio dal quale la nostra città uscirà esageratamente penalizzata”. Negli ultimi giorni gli sbarchi sulle coste del sud Italia, ed in particolare della Sicilia, continuano a succedersi in maniera drammatica: gli arrivi ormai sono centinaia. Sabato scorso, a Catania, in uno di questi erano morti annegati sei profughi. Altri sbarchi si sono verificati a Lampedusa e in Calabria. A Siracusa erano già arrivati la settimana scorsa i 102 naufraghi rifiutati da Malta.
martedì 13 agosto 2013
Stato di assedio? No, sono solo risorse...
Immigrazione, continua l’emergenza: altri 163 migranti sbarcati nel siracusano. Lo sbarco, l'ennesimo degli ultimi giorni, si è verificato a Portopalo di Capo Passero. Nel gruppo, di provenienza egiziana e siriana, ci sono anche 66 minori. Il sindaco di Siracusa Garrozzo ha scritto al premier Enrico Letta per chiedere aiuto: "Rischiamo stato di assedio"
Continua l’emergenza sbarchi sulle coste del sud Italia. Stamattina 163 migranti, tutti di origine siriana ed egiziana, sono approdati sulla banchina del molo di Portopalo di Capo Passero (in provincia di Siracusa), a bordo di un barcone in ferro di colore arancione di 27 metri di lunghezza con scritte con caratteri arabi sulle fiancate. Tra di loro 66 minori, 53 uomini e 45 donne. Il barcone era stato intercettato a circa 25 miglia dalla costa da unità della Guardia di finanza. Gli immigrati sono stati condotti nello spazio esterno dell’ex mercato ittico dove hanno ricevuto la prima assistenza e dove sono in corso le operazioni preliminari di identificazione. “Le condizioni nelle quali ci muoviamo sono difficilissime“, denuncia il sindaco di Portopalo di Capo Passero, Michele Taccone. “Non abbiamo strutture idonee per accogliere i migranti ed il susseguirsi degli sbarchi sulle nostre coste ci ha portato al collasso. In questo momento circa 150 migranti, e tra di loro tantissimi minori, si trovano sotto due gazebo. Abbiamo in funzione solamente otto bagni chimici perché le fosse settiche dei servizi igienici sono colme e non è ancora stato possibile svuotarle. L’interno dell’ex mercato ittico non è al momento utilizzabile in quanto, avendo effettuato appena ieri la disinfestazione completa dopo che aveva ospitato altri migranti, i locali prima di essere nuovamente utilizzati vanno adeguatamente aereati”. Un grido d’aiuto viene lanciato anche da Giancarlo Garozzo, sindaco di Siracusa, che ha scritto una lettera al presidente del consiglio, Enrico Letta, in cui chiede di “mettere in campo strumenti efficaci, di natura eccezionale e straordinaria, senza i quali si rischia un vero e proprio stato di assedio dal quale la nostra città uscirà esageratamente penalizzata”. Negli ultimi giorni gli sbarchi sulle coste del sud Italia, ed in particolare della Sicilia, continuano a succedersi in maniera drammatica: gli arrivi ormai sono centinaia. Sabato scorso, a Catania, in uno di questi erano morti annegati sei profughi. Altri sbarchi si sono verificati a Lampedusa e in Calabria. A Siracusa erano già arrivati la settimana scorsa i 102 naufraghi rifiutati da Malta.
Continua l’emergenza sbarchi sulle coste del sud Italia. Stamattina 163 migranti, tutti di origine siriana ed egiziana, sono approdati sulla banchina del molo di Portopalo di Capo Passero (in provincia di Siracusa), a bordo di un barcone in ferro di colore arancione di 27 metri di lunghezza con scritte con caratteri arabi sulle fiancate. Tra di loro 66 minori, 53 uomini e 45 donne. Il barcone era stato intercettato a circa 25 miglia dalla costa da unità della Guardia di finanza. Gli immigrati sono stati condotti nello spazio esterno dell’ex mercato ittico dove hanno ricevuto la prima assistenza e dove sono in corso le operazioni preliminari di identificazione. “Le condizioni nelle quali ci muoviamo sono difficilissime“, denuncia il sindaco di Portopalo di Capo Passero, Michele Taccone. “Non abbiamo strutture idonee per accogliere i migranti ed il susseguirsi degli sbarchi sulle nostre coste ci ha portato al collasso. In questo momento circa 150 migranti, e tra di loro tantissimi minori, si trovano sotto due gazebo. Abbiamo in funzione solamente otto bagni chimici perché le fosse settiche dei servizi igienici sono colme e non è ancora stato possibile svuotarle. L’interno dell’ex mercato ittico non è al momento utilizzabile in quanto, avendo effettuato appena ieri la disinfestazione completa dopo che aveva ospitato altri migranti, i locali prima di essere nuovamente utilizzati vanno adeguatamente aereati”. Un grido d’aiuto viene lanciato anche da Giancarlo Garozzo, sindaco di Siracusa, che ha scritto una lettera al presidente del consiglio, Enrico Letta, in cui chiede di “mettere in campo strumenti efficaci, di natura eccezionale e straordinaria, senza i quali si rischia un vero e proprio stato di assedio dal quale la nostra città uscirà esageratamente penalizzata”. Negli ultimi giorni gli sbarchi sulle coste del sud Italia, ed in particolare della Sicilia, continuano a succedersi in maniera drammatica: gli arrivi ormai sono centinaia. Sabato scorso, a Catania, in uno di questi erano morti annegati sei profughi. Altri sbarchi si sono verificati a Lampedusa e in Calabria. A Siracusa erano già arrivati la settimana scorsa i 102 naufraghi rifiutati da Malta.
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4 commenti:
Salve Eleonora, visto che conosci (almeno per mail) Vituccio e Francesca, potresti chiedergli come mai Scettico 72 è stato chiuso? E' un vero peccato... era un blog molto utile per scoprire verità scomode sull'islam...
Aletheia
Bella domanda. E' da un pò che non li sento, quindi non saprei dirti.
Non vorrei seccarti però... potrei chiederti la loro e-mail? magari li convinco a riprovarci, perchè secondo me si sono arresi...
Ciao Aletheia, non mi secchi affatto è solo che non ho la loro mail. Ci scrivevamo qualche volta sulla mail di splinder che ora non esiste più. Anche nel blog di Stefania (unpolitically correct, lo trovi nei link a destra) non sanno ancora niente. Prova a chiedere a Stefania, forse lei la loro mail privata ce l'ha.
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