"L'Europa non sta bene. E' malata di mancato sviluppo economico e sociale". Al meeting di Comunione e Liberazione di Rimini Giorgio Napolitano parla della situazione del nostro continente. "Non riesce a crescere, sta perdendo velocità, competitività - spiega - e questo è senza dubbio uno dei fattori fondamentali di crisi". Già, la crisi. Per il Capo dello Stato il periodo negativo che stiamo attraversando è partito da lontano: "E' cominciato già parecchi anni fa, più o meno alle soglie del nuovo millennio - dice - Naturalmente la moneta unica non è stata responsabile di ciò, ma non ha potuto dare tutto l'impulso che era chiamata a dare, in quanto sono mancati altri elementi fondamentali per garantire un nuovo dinamismo alla crescita economica e sociale in Europa". E ancora: "Siamo in difficoltà - afferma - anche perché le classi dirigenti non hanno capito che il mondo stava cambiando e l'Europa non poteva rimanere ferma". Il Presidente della Repubblica parla quindi dei giovani: "Penso - aggiunge - che costruiscano l'Europa, oggi, tutti i giovani che si incontrano, quelli che si riconoscono come europei e non più soltanto come italiani, tedeschi, spagnoli e così via".
domenica 18 agosto 2013
Ma che, davero?
Napolitano: "Europa malata di mancato sviluppo". "Non riesce a crescere, sta perdendo velocità e competitività"
"L'Europa non sta bene. E' malata di mancato sviluppo economico e sociale". Al meeting di Comunione e Liberazione di Rimini Giorgio Napolitano parla della situazione del nostro continente. "Non riesce a crescere, sta perdendo velocità, competitività - spiega - e questo è senza dubbio uno dei fattori fondamentali di crisi". Già, la crisi. Per il Capo dello Stato il periodo negativo che stiamo attraversando è partito da lontano: "E' cominciato già parecchi anni fa, più o meno alle soglie del nuovo millennio - dice - Naturalmente la moneta unica non è stata responsabile di ciò, ma non ha potuto dare tutto l'impulso che era chiamata a dare, in quanto sono mancati altri elementi fondamentali per garantire un nuovo dinamismo alla crescita economica e sociale in Europa". E ancora: "Siamo in difficoltà - afferma - anche perché le classi dirigenti non hanno capito che il mondo stava cambiando e l'Europa non poteva rimanere ferma". Il Presidente della Repubblica parla quindi dei giovani: "Penso - aggiunge - che costruiscano l'Europa, oggi, tutti i giovani che si incontrano, quelli che si riconoscono come europei e non più soltanto come italiani, tedeschi, spagnoli e così via".
"L'Europa non sta bene. E' malata di mancato sviluppo economico e sociale". Al meeting di Comunione e Liberazione di Rimini Giorgio Napolitano parla della situazione del nostro continente. "Non riesce a crescere, sta perdendo velocità, competitività - spiega - e questo è senza dubbio uno dei fattori fondamentali di crisi". Già, la crisi. Per il Capo dello Stato il periodo negativo che stiamo attraversando è partito da lontano: "E' cominciato già parecchi anni fa, più o meno alle soglie del nuovo millennio - dice - Naturalmente la moneta unica non è stata responsabile di ciò, ma non ha potuto dare tutto l'impulso che era chiamata a dare, in quanto sono mancati altri elementi fondamentali per garantire un nuovo dinamismo alla crescita economica e sociale in Europa". E ancora: "Siamo in difficoltà - afferma - anche perché le classi dirigenti non hanno capito che il mondo stava cambiando e l'Europa non poteva rimanere ferma". Il Presidente della Repubblica parla quindi dei giovani: "Penso - aggiunge - che costruiscano l'Europa, oggi, tutti i giovani che si incontrano, quelli che si riconoscono come europei e non più soltanto come italiani, tedeschi, spagnoli e così via".
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento