"Cècile Kyenge dovrebbe guidare il ministero dell'Economia, solo così l'Italia può diventare un Paese normale". Il ministro per gli Affari Territoriali, Graziano Delrio ha già iniziato il suo personalissimo "rimpasto" di governo. Secondo Delrio sulla poltrona di via XX settembre dovrebbe sedere un ministro di colore. "Siamo molto felici di avere un ministro all'Immigrazione come Cecile Kyenge, ma questo Paese sara' ancora piu' normale quando avra' un ministro nero o giallo, all'Economia o in un altro dicastero simile", ha affermato Delrio. A giudicare da come il ministro dell'integrazione sta gestendo il suo mandato, qualche perplessità sulle sue capacità di guidare un dicastero chiave come il Tesoro, è lecita.
Marketing Kyenge - La Kyenge ha interpretato il suo mandato come una grande operazione di "marketing". Viaggi e visite in ogni città o piccolo comune d'Italia. Una sfilza impressionante di cittadinanze onorarie, e una serie di proposte di legge che , va detto, hanno trovato poco consenso nel mondo politico. Lo ius soli ha subito spaccato la maggioranza, poi è arrivata l'idea di abolire sui moduli scolastici le parole "padre" e "madre" con "genitore1" e "genitore2" (il tutto per aprire un varco per le adozioni degli omosessuali), infine è arrivata anche la proprosta di dare "uno status giuridico" ai rom. Se queste sono le premesse, date qualunque ministero alla Kynege ma non quello dell'Economia o del Lavoro. Il ministro italo-congolese potrebbe ad esempio destinare risorse maggiori, come assegni familiari, oppure sussidi di disoccupazione agli immigrati. Ovviamente dimenticando, come spesso fa, le esigenze e soprattutto i bisogni degli italiani. L'integrazione deve esserci. Nessuno lo mette in dubbio. Ma come processo naturale, storico e socio-politico. Non per imposizione a colpi di decreti legge. O magari dando il ministero dell'Economia a un ministro solo per il colore della pelle.
1 commenti:
L'Italia sarebbe un paese normale senza ministri colorati, exclandestini , e/o mussulmani
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